Comunicato Stampa
COMUNI PIEMONTESI CHIEDONO AI CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE UN FORTE IMPEGNO FEDERALISTA

 

Il sindaco Valentino Castellani, in qualità di presidente regionale dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha scritto ai candidati alla presidenza della Regione Piemonte proponendo loro di sottoscrivere la Carta federalista dell'ANCI.

Questo documento, approvato dal Consiglio nazionale dell'Associazione il 22 marzo scorso, giudicando estremamente positiva l'innovazione dell'elezione diretta dei presidenti delle Regioni, propone ai governi regionali che scaturiranno dalle elezioni del 16 aprile un impegno comune degli Enti locali su alcuni terreni fondamentali per la costruzione di un nuovo federalismo.

In sintesi, la Carta federalista dell'ANCI propone: l'istituzione del Consiglio Regionale delle Autonomie con funzioni deliberative, una maggiore attenzione per i piccoli Comuni, un nuovo sistema di gestione delle risorse finanziarie regionali (anche attraverso la concertazione con gli altri Enti locali), promozione e sostegno del welfare locale, un bilancio regionale che individui le zone geografiche di distribuzione delle risorse in funzione delle strategie di sviluppo.

Il documento propone inoltre alle Regioni di rinnovare l'intesa tra gli Enti locali per accelerare il processo di evoluzione federalista dello Stato, verso un assetto istituzionale che attribuisca alle Regioni funzioni di governo e programmazione ed alle Autonomie locali funzioni di gestione e amministrazione attiva.

In questo senso viene ribadita la necessità del Senato delle Autonomie con ruolo di garanzia federale e di raccordo tra Stato, Regioni ed Enti locali. Al tempo stesso si chiede di riaffermare il principio della pari dignità istituzionale tra i vari livelli di governo, con facoltà per gli Enti locali sia di ricorrere alla Corte costituzionale contro provvedimenti legislativi lesivi della propria autonomia, sia di partecipare all'elezione dei giudici costituzionali.

Infine, la Carta federalista dell'ANCI ribadisce la necessità di inserire le città metropolitane nella struttura amministrativa dello Stato. (c.r.)

Torino, 5 aprile 2000

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