La Giunta comunale ha approvato
il bilancio consuntivo per il 1999, che sarà iscritto
all'ordine del giorno del Consiglio comunale lunedì prossimo.
Il consuntivo si chiude con un saldo positivo (avanzo di amministrazione)
di 76,4 miliardi di lire.
Le entrate del 1999 assommano a 2.166 miliardi di lire, dei quali
636 derivanti da trasferimenti di Stato, Regione ed altri enti.
371 miliardi sono derivati da entrate extratributarie (68 mld
multe, 25 oneri di urbanizzazione, 29 da occupazione suolo pubblico,
38 da mense scolastiche), mentre le entrate tributarie assommano
a 797 miliardi, 473 dei quali derivanti dall'ICI, 25 dall'addizionale
IRPEF, 57 dalla compartecipazione all'IRAP, 24 dall'imposta sulla
pubblicità, 170 dalla tassa rifiuti. Inoltre, 34 miliardi
sono stati introitati da recupero dell'evasione contributiva
e riscossione di arretrati.
Il Comune ha inoltre incassato 35 miliardi di utili dall'AEM,
5 dall'Azienda Acque Metropolitane, 1 dall'AMIAT e 2 dalla Farmacie
comunali.
Le uscite ammontano invece a 2.090 miliardi di lire: 671 per
il personale, 532 per beni e servizi, 136 per interessi su mutui,
100 per rimborso mutui, 132 per trasferimenti economici e 299
versati alle aziende (come AEM o AMIAT) per i servizi resi.
Inoltre, il 1999 è stato un anno di massicci investimenti
in opere pubbliche. Sono stati destinati ad investimenti 1.167
miliardi di lire (comprensivi dei 420 per i lavori del passante
ferroviario), il doppio rispetto all'anno precedente.
La maggior parte dell'avanzo di amministrazione sarà destinato
a far fronte, nel 2000, ad una situazione di incertezza relativa
alle entrate derivanti da trasferimenti dallo Stato (ad esempio,
20 miliardi di IVA che il governo si è impegnato a restituire)
A commento del bilancio, il vicesindaco Domenico Carpanini ha
dichiarato: " E' la dimostrazione di una situazione finanziaria
sana, derivata da una gestione attenta delle entrate e delle
uscite che ha tra l'altro consentito, nel 2000, di non procedere
a nessun incremento di imposte e tasse. Speriamo che lo stesso
possa avvenire nel 2001. Permangono, in ogni caso, esigenze ormai
pressanti di riforma della finanza locale. Per questo il sindaco
Castellani, nella sua qualità di responsabile dell'ANCI
nazionale per le finanze locali, ha richiesto al governo che,
nel 2001, i Comuni abbiano una partecipazione al gettito dell'IRPEF,
beninteso sostitutiva e non aggiuntiva all'attuale tassazione
statale". (c.r.)
Torino, 7 giugno 2000
|