La Giunta Comunale di Torino
ha deciso oggi, con la deliberazione 2000/01022/41, di avviare
un'azione legale contro l'anonimo estensore del dossier inviato
alla redazione de "La Stampa" nei giorni immediatamente
successivi alla deliberazione dell'acquisto del Crocefisso del
Giambologna, da cui hanno tratto spunto molte delle polemiche
e delle calunnie che sono state espresse in questi mesi.
Con la delibera approvata stamani, il Sindaco Castellani è
stato autorizzato, in qualità di legale rappresentante
del Comune, a tutelare l'immagine della Città sporgendo
una denuncia/querela in sede penale.
"L'esposto", ha dichiarato
il Sindaco, "contiene illazioni e affermazioni palesemente
false, come risulta dalla documentazione in nostro possesso e
già in novembre la Giunta aveva deciso di sporgere querela
contro ignoti, in attesa che la Magistratura ne individuasse
l'autore".
"Ora che anche le perizie
degli esperti nominati dal Tribunale hanno confermato l'autenticità
dell'opera e la congruità del prezzo", ha proseguito
Castellani, "vorremmo inoltre capire chi e con quali scopi,
nascondendosi dietro l'anonimato, ha dato l'avvio a un'ampia
campagna denigratoria prolungatasi nel tempo con notizie, voci
e pareri sempre anonimi".
"Desidero ricordare che",
ha concluso il Sindaco, "anche al momento della sospensione
e della successiva revoca della delibera di acquisto, la Giunta
ha sempre ribadito il proprio convincimento circa l'autenticità
dell'opera, la congruità del prezzo e correttezza dell'azione
amministrativa. Dichiarazioni irresponsabili e informazioni strumentali
hanno alimentato in tutti questi mesi un clima di veleni che
ha danneggiato la Città e che mi auguro lasci il campo
a un confronto più sereno e responsabile".(e.v.)
Torino, 10 Febbraio 2000 |