Nel corso di una conferenza stampa
a Palazzo civico, gli assessori all'assistenza Stefano Lepri
ed all'edilizia pubblica Gianguido Passoni, hanno illustrato
i criteri di assegnazione di immobili comunali, attualmente liberi
ed in cattivo stato strutturale, ad associazioni ed enti che
operano nel campo dell'assistenza verso chi è in difficoltà.
Si tratta di 50 alloggi da ristrutturare che verranno concessi
a chi si occupa stabilmente di dare aiuto ad anziani, disabili,
tossicodipendenti, ragazze madri, ex carcerati e persone adulte
che si trovano in situazioni di particolare necessità
abitativa.
Le prime assegnazioni verranno effettuate a seguito di una attenta
valutazione delle istanze presentate, entro il 14 luglio 2000,
da Enti ed Associazioni impegnate in questo campo, che presentino
unitamente ad progetto di utilizzo di ogni unità abitativa
un programma che favorisca l'accompagnamento di chi fruisce di
ospitalità verso l'autonomia.
A quelle ritenute idonee, saranno assegnati gli appartamentini,
il cui uso verrà concesso, in via temporanea, a persone
da loro seguite che hanno bisogno di un tetto.
Il costo delle ristrutturazioni sarà coperto dalla Fondazione
CRT, che ha deliberato lo stanziamento di un miliardo.
La valutazione dei lavori verrà invece realizzata dal
Collegio dei Geometri.
" Questa iniziativa - ha osservato l'assessore Lepri - è
un buon esempio di collaborazione tra pubblico, volontariato,
imprese sociali e fondazioni. Ci sono case popolari inutilizzabili
a causa di un degrado strutturale pesante. Case che necessitano
di ristrutturazioni pressoché radicali. Così, di
concerto con il collega Passoni, abbiamo pensato di affidarle
ad associazioni che, grazie ai fondi messi a disposizione dalla
fondazione CRT, potranno ristrutturarle velocemente, anche impegnando
i loro ragazzi.
Questi alloggi rappresentano comunque una soluzione "ponte"
verso l'autonomia dei soggetti che verranno ospitati.
Ad esempio, ragazze madri o ex carcerati, in attesa di una soluzione
abitativa definitiva che, passato il periodo il bisogno, lasceranno
l'alloggio facendo così posto ad altre persone che si
trovano in emergenza abitativa."
L'avviso pubblico è presente
su internet all'indirizzo telematico: www.comune.torino.it/uffici
comunali/vstp.htlm (p.c.)
Torino, 14 giugno 2000 |