Con l'arrivo dell'autunno si
fanno più intensi i lavori di sulle alberate cittadine.
Alcuni sono di incremento o di recupero delle piante, altri
purtroppo sono di abbattimento per motivi fitopatologici e
di stabilità.
Nel primo gruppo di lavori sono
previsti il completamento del reimpianto degli esemplari di platano
in c.so Regina Margherita nella zona del sottopasso di Porta
Palazzo (verranno collocati a dimora 40 platani alti già
8 - 10 metri ricostituendo così l'integrità del
filare preesistente).
Nei prossimi giorni verranno anche appaltati e consegnati 3 importanti
lavori sul verde verticale cittadino: Nel primo caso si tratta
di un appalto biennale che tra l'autunno 2000 e la primavera
2001, con un importo di spesa di circa 2 miliardi, permetterà
la potatura, la verifica statica e patologica di viali alberati
distribuiti in tutte le Circoscrizioni.
Il secondo appalto, con una spesa di 532 milioni, sottoporrà
a controllo fitostatico e patologico gli alberi di c.so Casale,
c.so Moncalieri e c.so Fiume.
Infine, con un investimento di altri 500 milioni si appalteranno
i lavori per la messa a dimora di circa 200 alberi e 600 cespugli
in zone varie della città. Un piccolo ma significativo
intervento, è il piantamento compiuto il 2 Novembre di
4 lagestroemie e 200 cespugli di Berberis julianae in via Cigna,
tra c.so Regina Margherita e Via Cottolengo.
In autunno è prevista la messa a dimora di circa 500 alberi
in zone varie della città e delle Circoscrizioni.
Sul versante "sacrificio
delle alberate " si devono segnalare la presenza di cancro
colorato su due platani al parco Michelotti, per cui durante
l'inverno sarà necessario procedere al loro abbattimento
obbligatorio e la necessità di abbattere in corso Trapani
circa 30 olmi affetti da pesanti attacchi di marciume radicale
(agente patogeno il fungo Armillaria spp, il comune chiodino
o famigliola) che ne hanno compromesso in modo irrimediabile
la sopravvivenza e la stabilità In questo caso ritardare
l'intervento oltre a rappresentare un pericolo per pubblica incolumità
potrebbe conservare attivo il focolaio di infezione a favorirne
la diffusione)
Sul cavalcavia di C. Bramante sono in corso lavori di consolidamento
della struttura muraria, compromessa dallo sviluppo di glicini
e bignonie. Si è reso quindi necessario ridurre la vegetazione
delle due specie rampicanti per consentire l'esecuzione dei lavori
di ripristino.(e.v.)
Torino, 11 Novembre 2000
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