L'aggiornamento delle tariffe dei servizi cimiteriali è necessario per stabilire un giusto equilibrio tra costi e ricavi che tenga però in dovuta considerazione la natura di servizio essenziale che hanno le prestazioni funerarie. Servizio che deve salvaguardare, da ogni aggravio economico, le fasce sociali più deboli.
Il nuovo e corposo tariffario 1999, espresso sia in lire sia in euro, mette in evidenza che gli incrementi operati sono riferibili oltre al generale aggiornamento ISTAT (+ 1.6%), al semplice adeguamento ai costi reali o ad una migliore e più chiara differenziazione dei servizi. Ad esempio, un modesto aggiornamento del costo è previsto per i funerali. Infatti un funerale completo di funzione religiosa passa da una tariffa di 549 milalire ad una di 558 milalire
Inoltre, il raffronto costi-ricavi, ha prodotto da una parte la riduzione di circa 150 milalire per la concessione dei loculi, ma dall'altro un forte aumento per le operazioni di esumazione e di estumulazione riferibile agli elevati oneri imposti dalle norme di sicurezza dei lavoratori. Tali attività cimiteriali, infatti, a causa delle condizioni particolarmente disagevoli e rischiose in cui si svolgono, sono assolutamente le più pericolose per la salute psicofisica dei lavoratori.
L'aggiornamento tariffario ha inoltre evidenziato l'opportunità di rivedere i criteri di valutazione delle tombe decadute del Cimitero Monumentale, semplificando i parametri di stima. Ciò consentirà di definire valori più congrui e realistici per le concessioni delle tombe in riassegnazione.
Per venire incontro alla elevata richiesta di loculi concessi in vita, sono state anche previste sepolture comprese in grandi tombe decadute e concedibili singolarmente
Inoltre per adeguarsi all'uso della nuova moneta europea, il tariffario cimiteriale, è stato espresso anche in euro. Ciò per consentire, da subito, le transazioni e i pagamenti non in contanti. (p.c.)
Torino, 26 gennaio 1999