RIMBORSI ICI 1993
Un'iniziativa del Comune di Torino

Il gettito ICI 1993, corrispondente all'aliquota minima del 4‰ era, come si ricorderà, di competenza dello Stato; così come, specularmente, era suo dovere provvedere a restituire le somme pagate e non dovute nel corso del 1993 ai contribuenti che, per tale accertato motivo, avessero presentato domanda di rimborso all'Amministrazione finanziaria centrale.
La Legge 146/98 ha profondamente modificato la logica di cui sopra.

Infatti l'art. 3, comma 3, della stessa, pur ribadendo che l'onere era a carico dello Stato, ha attribuito ai Comuni il compito di rimborsare ai contribuenti le somme indebitamente versate nel 1993 precisando, peraltro, che l'erogazione dei rimborsi era subordinata all'emanazione, da parte dei Ministeri competenti, dei decreti volti a regolamentare le procedure di rimborso dello Stato ai Comuni per le somme da questi versate per suo conto. Decreti che, a tutt'oggi, non sono ancora stati emanati.
Preso atto del tempo trascorso e delle legittime aspettative dei contribuenti, che non possono essere ulteriormente disattese per ragioni a loro non imputabili, l'Amministrazione Comunale di Torino ha deciso autonomamente di dare corso ai rimborsi ICI 1993 anticipando, per conto dello Stato, le somme necessarie (circa L. 350 milioni).
E' opportuno precisare che tali rimborsi sono riferiti esclusivamente ai versamenti eseguiti dai contribuenti nel 1993 in eccesso rispetto a quanto effettivamente dovuto.

Il Vicesindaco e assessore ai Tributi Domenico Carpanini ha dichiarato in proposito che: "Il Comune di Torino anticiperà i rimborsi dovuti dallo stato ai contribuenti perché essi hanno già atteso anche troppo. Con lo stesso rigore con cui operiamo perché i cittadini adempiano i propri doveri verso il fisco, intendiamo operare per il rispetto dei loro diritti". (m.m.)

Torino, 21 settembre 1999

Indice Comunicati Condizioni d’uso, privacy e cookie