L'aeroporto torinese di Caselle si sta muovendo sulla strada della privatizzazione.
Stamani infatti la giunta comunale ha approvato il processo per la attivazione della cessione di parte delle sue quote .
Lo scenario aeroportuale è attualmente caratterizzato sia dalla crescita di hub europei (grandi poli costruiti su aeroporti che raccolgono il traffico a medio-breve raggio e lo immettono sulle lunghe distanze) che da una spiccata tendenza alla creazione di alleanze tra vettori e società di gestione aeroportuali.
Per realizzare ciò è quindi necessario mettere in atto una politica di alleanze strategiche che dovrà consentire all'aeroporto di Torino di aumentare, in termini di numero e di frequenze, le opportunità di collegamento con altri scali, sia italiani che internazionali.
Questa strategia di alleanze consentirà di integrare competenze diverse, di acquisire un know-how specifico e di diversificare l'attività attraverso settori ritenuti ad alto profitto, come i servizi commerciali e di handling (assistenza terra di passeggeri, delle merci, della posta e degli aerei), aumentando di conseguenza la redditività e le capacità di autofinanziamento per gli interventi infrastrutturali sullo scalo.
Per il raggiungimento di tale scopo la Città di Torino cederà una parte delle propie azioni (attualmente 50.76%)pari al 12.76% dell'intero capitale sociale,la Regione cederà il 3.42% ,la Provincia il 5.15% e la Camera di Commercio il 23.67%.
Con questa operazione la Città conserverà nella Sagat una partecipazione di minoranza,
anche se più elevata delle partecipazioni complessivamente detenute dagli altri soci pubblici, ma che sommata alle partecipazioni di Regione e Provincia sarà pari al 51%.
La procedura sarà svolta avvalendosi di una apposita Commissione tecnico scientifica e amministrativa cui faranno parte i rappresentanti dei 4 enti da cui verranno selezionati, tra i candidati alla “partnership”, i soggetti appartenenti a tipologie quali : società di gestione aeroportuale, grandi compagnie aeree e vettori regionali, operatori turistici e altri operatori (investitori istituzionali, operatori cargo, enti di sviluppo territoriale).
Per la vendita congiunta è stato dato mandato alla Città di Torino di svolgere le operazioni connesse alla individuazione dei possibili partner.
In merito alla privatizzazione l'assessore proponente, Paolo Peveraro ha dichiarato “La prospettiva più interessante della privatizzazione è quella di favorire lo sviluppo di Caselle ed indirettamente quello di tutto il territorio piemontese”
(p.c.)
Torino, 23 marzo 1999