PERONE: NO ALL'UNIFICAZIONE DEL MINISTERO PER I BENI CULTURALI CON QUELLO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

L'assessore alla Cultura del Comune di Torino, Ugo Perone, anche in qualità di presidente nazionale dell'Associazione città d'arte e cultura (City Club), ha sottoscritto insieme al altri 13 assessori alla cultura dei comuni italiani la presa di posizione contraria all'unificazione dei Ministeri dei Beni Culturali e dell'Istruzione.

"Esprimiamo il nostro dissenso in merito alla scelta di unificare le funzioni del Ministero per i Beni e delle Attività Culturali con quelle del Ministero della Pubblica Istruzione. Questa eventualità rappresenta un ritorno al passato e rischia di accrescere tendenze accentratrici e mette in ombra le rispettive specificità, senza ottenere risultati evidenti né in operatività né in efficienza. La tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico del nostro Paese, come la spinta verso il rilancio dei settori dello spettacolo e della promozione culturale, rappresentano risorse fondamentali anche per lo sviluppo dell'occupazione e richiedono un impegno particolare e strutture programmatiche ed amministrative complesse e unitarie.

Avere un punto di riferimento centrale, con funzioni di indirizzo e coordinamento, è quindi, proprio in questo campo, condizione essenziale anche per avviare l'atteso e fondamentale decentramento di poteri e funzioni a Regioni, Province e Comuni.
Manifestiamo, inoltre, sorpresa per la decisione presa nei confronti di una struttura ridefinita da pochissimo tempo e che solo ora sta iniziando ad impostare il proprio lavoro su nuove basi, con l'evidente rischio che, per contraccolpo si produca un arroccamento in difesa dell'esistente.
Chiediamo un più stretto coinvolgimento delle Autonomie Locali nella definizione di un progetto di riorganizzazione delle strutture governative e centrali che porti a un innovativo equilibrio - nello spirito della sussidiarietà - fra autonomie locali e funzioni centrali."

Gli assessori alla cultura delle città di: Ancona, Antonio Luccarini; Bologna, Roberto Grandi; Genova, Ruggero Pierantoni; Napoli, Guido D'Agostino; Padova, Pierluigi Fantelli; Palermo, Francesco Giambrone; Parma, Stefano Spagnoli; Perugia, Giovanni Tarpani; Pesaro, Luciana De Angelis; Prato, Massimo Luconi; Ravenna, Alberto Cassani; Roma, Gianni Borgna; Siena, Marina Romiti; Torino, Ugo Perone.(a.g.)

Torino 29 aprile 1999

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