Martedì 26 ottobre alle ore 20,30 presso l'Istituto Missioni della Consolata, salone Beato Allamano, corso Ferrucci 12 ter, si terrà un incontro con alcune rappresentanti dell'associazione "Donne in nero".
Durante il conflitto in Kossovo, una delegazione di donne impegnate nelle organizzazioni sindacali e nelle associazioni di genere incontrò il Sindaco e le Consigliere del Comune di Torino per proporre un gesto: il riconoscimento delle relazioni che negli anni le donne di diverse parti del mondo avevano voluto e saputo tessere, affinchè anche nei momenti di maggiore negazione delle relazioni - le guerre, appunto - si tentasse di confermare e dare valore a quelle reti.
All'incontro seguì un ordine del giorno del Consiglio Comunale che invitava il Sindaco e la Giunta a favorire questi incontri e questi scambi.
Sulla scia di quel mandato, la collaborazione tra il Comune e le "Donne in Nero" di Torino si è concretizzata in un quaderno sui pensieri delle donne rispetto alla guerra in Kosovo e nell'importante serie di incontri che si realizzeranno tra il 25 ed il 28 di ottobre quando la Città di Torino ospiterà una delegazione di donne, già attive nelle reti di genere e coinvolte dal conflitto e dalla attuale fase di ricostruzione.
Le ospiti della Città sono:
Radmila Zarkovic: bosniaca di Mostar vive a Belgrado. E' una delle fondatrici di "Donne in nero" di Belgrado,
Slavka Krivocapic: vive a Niksic (Montenegro). E' impegnata in "SOS Telefono" un servizio per le donne vittime di violenza,
Zibija Dervishalitovic Sarenkapic: è giornalista e vive a Novi Pazar nella provincia del Sangiaccato (Serbia),
Sanije Grajcevci: kosovara albanese di Pristina, è attiva nell'associazione femminile "aureola", attualmente è a Skopje (Macedonia) per conto dell'ong OXFAM.
(p.v.)
Torino, 21 ottobre 1999