Nei giorni scorsi il Ministero dell'Industria ha emanato il decreto che assegna i fondi per finanziare gli interventi imprenditoriali nelle aree di degrado urbano, che riguardano Torino ed altre 9 città italiane (Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma e Venezia).
Il totale dei fondi ripartiti dal decreto è di 46 miliardi. Torino avrà un contributo di 5 miliardi e 197 milioni.
Le “azioni” per le quali i comuni possono utilizzare il finanziamento, destinato alle piccole imprese, sono l'assistenza tecnica per la progettazione e l'avvio di iniziative imprenditoriali, gli interventi formativi per la creazione di imprese, l'assistenza per la costituzione di consorzi di imprese, i servizi di assistenza tecnica e manageriale ed altri. Ogni impresa potrà ottenere agevolazioni fino a 100 mila ECU (circa 200 milioni di lire). I fondi erogati potranno essere revocati dal Ministero se i programmi risulteranno ancora fermi a sei mesi dall'approvazione del finanziamento o se vi saranno differenze rispetto ai progetti presentati. Nel caso della nostra città le aree verso le quali è stata orientata la disponibilità dei finanziamenti alle piccole e medie imprese sono le tre interessate dai Programmi di Recupero Urbano (corso Grosseto, via Artom e via Ivrea) con l'aggiunta del quartiere di San Salvario, nel quale si è registrata una caduta delle attività artigianali e commerciali, e della zona di via Arquata, nei confronti della quale si è avviato un progetto di risanamento.
Le imprese già esistenti che hanno fatto richiesta di finanziamento potranno usufruirne per opere murarie, macchinari, sistemi informativi a altre spese d'investimento, mentre per le nuove imprese sono possibili anche contributi per spese gestionali per un massimo di due anni.
(e.v.)
Torino, 25 Gennaio 1999