All'interno della colonna mobile di soccorso ai profughi del Kosovo, che partirà sabato mattina dal Parco della Mandria, con destinazione Valona in Albania, la partecipazione della Città di Torino, dell'Azienda Energetica Municipale, dell'Azienda Acque Metropolitane e dell'Amiat è particolarmente rilevante.
Gli uomini ed i mezzi inviati dal Comune e dalle aziende si occuperanno dell'organizzazione e della gestione dei servizi del campo, che accoglierà 500 profughi nei pressi dell'aeroporto di Valona.
L'AEM curerà gli impianti di illuminazione e la loro manutenzione (allestimento e manutenzione delle colonnine di distribuzione dell'energia necessaria al campo e collegamenti con le tende), l'AAM con propri mezzi e attrezzature si occuperà della gestione e della manutenzione della rete idrica e l'Amiat garantirà la raccolta ed il compattamento dei rifiuti prodotti.
Il Comune metterà a disposizione un Infobus attrezzato e alcune unità di personale per svolgere i compiti di carattere organizzativo connessi all'attività del campo. Alla spedizione partecipano anche una quindicina di volontari, facenti parte della Consulta Comunale per il Volontariato, che saranno addetti all'assistenza dei profughi,
Complessivamente, tra i 50 mezzi ed i 140 uomini che faranno parte della colonna, i mezzi inviati dal Comune e dalle aziende che partecipano all'iniziativa saranno una quindicina con una quarantina tra operatori e volontari.
E' allo studio la possibilità di aderire al progetto dell'ANCI per la ricostruzione dell'anagrafe dei profughi (molti gli archivi distrutti), con l'invio di un camper attrezzato con strumentazione informatica e alcuni dipendenti dei servizi anagrafici torinesi. (e.v.)
Torino, 22 Aprile 1999