In relazione alla notizie apparse sui quotidiani di oggi mercoledì 13 gennaio in cui nel corso di una risposta ad una interrogazione parlamentare il Ministro di Grazia e Giustizia Oliviero Diliberto avrebbe accennato a responsabilità del Comune di Torino in merito alla redazione del progetto di sopraelevazione del nuovo Palazzo di Giustizia, il Sindaco di Torino Valentino Castellani ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“ La sopraelevazione di un piano del Palazzo di Giustizia fu scelta come soluzione per ovviare ai problemi dovuti alla nuova organizzazione della Giustizia.
La sopraelevazione prevede una spesa di 43 miliardi.
Non siamo di fronte a ritardi del Comune – sottolinea Castellani- infatti la Giunta comunale ha approvato il progetto il 7 luglio dello scorso anno. Il 27 dello stesso mese il progetto è stato inviato al Provveditorato regionale delle opere pubbliche (che è un organismo del Ministero dei lavori pubblici) per l'approvazione.
Il Comitato tecnico del Provveditorato ha dato parere favorevole il 10 novembre del 1998 (dopo aver acquisito il parere favorevole dei Vigili del Fuoco di Torino), ma alla data odierna non ci ha ancora restituito il progetto con il parere favorevole.
Sarà nostra cura –continua il Sindaco- inviare al Ministero di Grazia e giustizia il progetto della sopraelevazione non appena lo avremo ricevuto dal Provveditorato (nei confronti del quale farò un immediato sollecito.
Peraltro - conclude Castellani - al momento il problema più serio non sono i presunti ritardi nel progetto, ma la mancanza di copertura finanziaria da parte del Ministero. Se l'opera verrà finanziata rapidamente, entro quest'anno potranno essere appaltati i lavori”. (r.g.)
Torino 13 gennaio 1998