OTTANTA MILIONI IN BORSE DI STUDIO PER GLI ALLIEVI DEI CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

La Giunta Comunale, su proposta di Paola Pozzi, assessore al sistema educativo, ha deliberato (del. 9904046/22) l'istituzione di borse di studio destinate a sostenere gli allievi iscritti ai corsi di formazione professionale.

L'iniziativa si rivolge a parte di quel migliaio di studenti, i più bisognosi, che frequentano i percorsi formativi organizzati in città dalle diverse agenzie educative. Si tratta di stimolare all'apprendimento quei ragazzi che disertano saltuariamente i corsi invogliandoli a seguire le lezioni ed anche dare una mano ai bilanci delle famiglie, in questi casi, bisognosi.

L'Amministrazione Comunale, negli anni scorsi, aveva affidato in concessione ad agenzie esterne i centri di formazione professionale, svolgendo tuttavia, un ruolo di indirizzo, promozione e coordinamento delle attività.

Durante i periodici incontri con tra gli amministratori comunali e gli educatori, è emersa la necessità di aiutare economicamente i ragazzi che frequentano le lezioni di primo livello. Si tratta, in taluni casi, di studenti a rischio di dispersione ed emarginazione, di giovani che riprendono la formazione dopo aver abbandonato il percorso della media superiore oppure di ragazzi che sperano di ottenere una qualifica per trovare un lavoro.

Su questa fascia della popolazione giovanile si focalizza, peraltro, l'attenzione dell'Unione Europea che destina particolari programmi volti al sostegno dei percorsi formativi; due esempi per tutti: "Youthstart" e "Leonardo da Vinci".

Ora, per la delibera approvata questa mattina, sarà perfezionato l'iter con cui nei prossimi mesi verranno erogate le borse di studio. I criteri generali per poterne usufruire prevedono che i ragazzi siano residenti a Torino, abbiano meno di 18 anni ed appartengano ad una famiglia con un reddito annuo inferiore ai 60 milioni di lire.(g.f.)

Torino, 25 maggio 1999

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