La Giunta Comunale ha approvato stamattina la proposta di bilancio preventivo per il 1999.
Il conto economico si prevede in pareggio su un totale di 1916 miliardi, contro i 1909 del bilancio 1998. Sul versante delle spese tra le voci più significative le spese previste per il personale, che ammontano a 683 miliardi contro i 670 del 1998, l'ammontare dei mutui (247 miliardi mentre nel preventivo 1998 erano 229), le uscite per le aziende pubbliche (296 miliardi nel 1999 e 315 nel 1998), la spesa per beni e servizi (464 miliardi quest'anno contro i 470 dell'anno scorso), i trasferimenti e contributi (94 miliardi nel 1999 e 104 nel 1998), le spese coperte da entrate (82 miliardi contro i 94 del 1998).
Tra le entrate in preventivo quelle tributarie ammontano a 808 miliardi contro gli 817 dell'anno scorso (il calo è dovuto alla trasformazione della TOSAP in canone non più computato quindi tra le entrate tributarie), i trasferimenti da altri enti a 645 contro i 643 del 1998, le entrate extratributarie scendono a 398 miliardi contro i 406 del preventivo 1998.
Le entrate derivanti dalle contravvenzioni scendono da 73 a 60 miliardi, essendo stata smaltita una parte dell'arretrato nella riscossione.
L'avanzo d'amministrazione previsto è di 40 miliardi contro i 39 del precedente bilancio preventivo.
Numerosi i cambiamenti sul versante della politica tariffaria.
L'ICI sarà portata al 9 per mille per gli alloggi sfitti al 31 dicembre 1998 e non affittati da almeno 2 anni, mentre la detrazione per la prima casa passerà da 230 a 240 mila lire.
L'addizionale IRPEF verrà applicata nel 1999 nella misura dello 0,1%, mentre le tariffe della TARSU (smaltimento rifiuti) aumenteranno mediamente del 6%.
L'imposta sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni verrà aumentata del 9,09%, che aggiungendosi al 10% dello scorso anno porterà l'aumento complessivo al 20% previsto dalla legge 449/97.
La TOSAP (tassa per l'occupazione del suolo pubblico) dal 1999 si trasformerà da tassa a canone, chiamandosi COSAP. La tariffa sarà di 310 lire/mq al giorno. Il canone per l'allontanamento e depurazione delle acque, in applicazione di una direttiva del C.I.P.E. del 1996, passerà da 100 a 170 lire al metro cubo: di queste 10 lire saranno la quota che verrà versata all'Azienda Po Sangone.
Nel 1999 saranno anche messi in opera interventi mirati a contenere l'evasione fiscale.
Si procederà nella numerazione delle unità immobiliari al fine di individuare le aree di evasione dall'ICI e dalla TARSU, verranno accertati i pagamenti o le dichiarazioni omesse o irregolari relative all'ICI degli anni 1993, '94, '95 e '96, verranno completati gli interventi di classificazione definitiva degli immobili con rendita catastale provvisoria e proseguirà il recupero dell'evasione ICIAP del passato (la tassa è abolita dal 1998 e nel 1999 entrerà nelle case comunali il suo corrispettivo sotto forma di compartecipazione al gettito dell'IRAP).
Su rette e tariffe per beni e servizi vi saranno novità rappresentate dal riequilibrio del costo dei servizi tra l'utenza e la fiscalità generale (nei trasporti locali è stato introdotto l'obbligo di copertura del 35% dei costi) e dall'introduzione prossima del redditometro, che partirà nell'anno scolastico 1999/2000 e collocherà gli utenti in fasce tariffarie eque (senza significare obbligatoriamente un aumento del costo del servizio).
In attesa di queste modificazioni le tariffe e le rette di fruizione dei servizi per il 1999 saranno incrementate dell'1,5%, recuperando così il differenziale di inflazione rispetto all'anno precedente.
Le deliberazioni dovranno essere discusse dal Consiglio Comunale(e.v.)
Torino, 16 Febbraio 1999