Una deliberazione della Giunta Comunale (n. 99/09524/06) ha affidato all'ATM l'analisi e la valutazione degli effetti provocati dagli interventi che dovranno essere inseriti nel nuovo P.U.T., attualmente in fase di stesura.
Era già stata l'azienda torinese a fornire al Comune la collaborazione tecnica per le valutazioni sulle strategie utilizzate per impostare il P.U.T. 1995/97 ed il P.G.T.U. (Piano generale del Traffico Urbano e della mobilità dell'area metropolitana), in approvazione con la partecipazione dei 27 comuni che compongono la "metropoli" torinese.
In quell'occasione i modelli di simulazione utilizzati hanno però riguardato esclusivamente il trasporto pubblico, mentre è necessario (per realizzare un vero e proprio "sistema" di mobilità urbana) valutare gli effetti del Piano sul traffico privato, sui parcheggi, sull'uso dei semafori e delle aree di sosta per agevolare il trasporto pubblico e sulla necessità di nuove infrastrutture di viabilità.
La deliberazione approvata dalla Giunta affida quindi all'ATM (in collaborazione con il progetto 5T che dovrà avere sempre più le funzioni di osservatorio/archivio dello stato della mobilità e dell'ambiente) il compito di gestire dal punto di vista tecnico ed operativo gli strumenti di analisi e di valutazione per l'elaborazione della strategia di mobilità urbana del Comune.
La prima fase di elaborazione effettuata dall'azienda consisterà nel valutare la capacità di risposta del trasporto pubblico sulla base della rete esistente e del servizio offerto, la mobilità da prevedere per il trasporto privato in previsione del completamento dei nuovi assi di viabilità (corso Marche, la Spina Centrale e altri), delle nuove infrastrutture da creare in corrispondenza dei nodi di viabilità più congestionati, dei tracciati dei mezzi pubblici e delle scelte sulle aree di sosta e degli effetti sull'ambiente (consumi energetici e livelli di inquinamento) provocati dal sistema di mobilità cittadina che si determinerà con il nuovo Piano.
Sarà compito dell'ATM anche la simulazione di 5 nodi di viabilità con alta densità di traffico (piazza Pitagora, piazza Rebaudengo, piazza Rivoli, largo Orbassano e l'incrocio tra corso Unità d'Italia, corso Maroncelli e corso Trieste), in base alla quale saranno predisposte nel nuovo P.U.T. le soluzioni di intervento più efficaci (regolazione dei semafori, nuove infrastrutture ecc.). Questa fase di analisi e di valutazione dovrà concludersi a fine 1999.
Il lavoro svolto dall'ATM dovrà comprendere la predisposizione di uno studio di fattibilità per l'intero complesso degli strumenti analitici che saranno a supporto delle strategie di mobilità della Città.
La spesa prevista per questa prima tranche dell'attività di valutazione affidata all'ATM è di 85 milioni. (e.v.)
Torino, 18 Novembre 1999