Sono molte oggi le situazioni di marginalità sociale ed economica, per le quali la disponibilità di alloggi potrebbe costituire la prima, sovente determinante tappa, per l'emancipazione e l'inserimento sociale di sfollati da paesi in guerra (accolti per motivi umanitari); di richiedenti asilo politico e rifugiati politici.
Per venire incontro alle sempre crescenti richieste di ospitalità temporanea da parete di nuclei famigliari di sfollati attualmente ospitati in luoghi di fortuna, la Giunta comunale, su proposta degli assessori Lepri e Viano, ha approvato la delibera che assegna alcuni alloggi di proprietà comunale ad uso residenziale, patrimoniale e ERP, a tre associazioni (Gruppi di Volontariato Vincenziano, Associazione “Genti e Città”, Associazione Italiana Zingari Oggi) che già si occupano di fornire assistenza a persone presenti in città per i motivi suddetti.
Gli sfollati provenienti dalle Repubbliche sorte nei territori della ex Jugoslavia sono stati oggetto di una normativa specifica (D.L 24 Luglio 1992 n. 350 convertito con Legge 390 del 24 settembre 1992), mentre la nozione generale di persone oggetto di “misure di protezione temporanea” per rilevanti esigenze umanitarie relative a “conflitti, disastri naturali, o altri eventi di particolare gravità” è stata recentemente introdotta dall'art.20 del Decreto Legislativo n.286 del 25 luglio 1998.
Per i richiedenti asilo ed i rifugiati politici, la procedura di riconoscimento è regolata dalla Legge n. 39 del 28 febbraio 1990, ma è attualmente in discussione al Parlamento un disegno di legge unificato che riformerà a breve l'intera materia, coinvolgendo in forma più diretta gli Enti Locali nella gestione dell'accoglienza.
(p.c.)
Torino, 16 marzo 1999