In relazione al prospettato trasferimento degli uffici S.I.N. dell'ENEL dalle nostra città ad altre sedi (quali Milano o Bergamo) che metterebbe in discussione circa 250 posti di lavoro, il Sindaco Valentino Castellani ha dichiarato: "Una proposta del genere da parte dell'ENEL sarebbe assolutamente inaccettabile, e appare assolutamente non fondata su valutazioni tecniche o esigenze di riorganizzazione aziendale"
"Infatti" ha proseguito il Sindaco "una gran parte delle attività idroelettriche nazionali che sono in corso o in fase di progettazione riguardano il Piemonte, la Liguria e la Valle d'Aosta, con un grande carico di lavoro per la sede di Torino. L'area costituita dalle tre regioni offre inoltre grandi opportunità nel campo dell'uso plurimo delle acque, di cui le attività ldroelettriche rappresentano una parte sostanziale".
"La presenza delle strutture di progettazione e realizzazione della produzione e del trasporto di energia elettrica" ha concluso Castellani" è un tassello importante del consolidamento e del rilancio del ruolo di una città come Torino, e questo rende a maggior ragione inaccettabile ed incomprensibile la volontà di trasferimento".(e.v.)
Torino, 26 Ottobre 1998