Nella giornata di ieri l'Assessore al Lavoro Bruno Torresin e l'Assessore all'Urbanistica Franco Corsico hanno incontrato una delegazione composta dalle R.S.U. della ILP e dai rappresentanti di FIM, FIOM e UILM per un primo esame della situazione creatasi in seguito alla annunciata chiusura entro l'anno dello stabilimento facente parte del gruppo siderurgico di proprietà della famiglia Riva.

La decisione annunciata prospetta gravi problemi occupazionali, non profilandosi una possibilità di ricollocazione per i 320 lavoratori (età media abbastanza elevata) attualmente addetti allo stabilimento (produzione attuale 450.000 tonnellate di acciaio all'anno), e non risulta giustificata da un bilancio d'esercizio negativo, ma solamente da una decisione di trasferimento dell'attività ad un'altra regione.

La Città di Torino si è impegnata a chiedere al Ministro dell'Industria di convocare urgentemente le parti per un esame congiunto del piano industriale della proprietà ed a promuovere un incontro con il gruppo dei parlamentari torinesi, affinché assumano iniziative a tutela del polo siderurgico torinese al fine di evitare pesanti ricadute occupazionali nella già critica situazione della città.(e.v.)

Torino, 11 febbraio 1998

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