La Giunta comunale ha approvato (del.980952/59) il finanziamento del progetto esecutivo del secondo lotto dei lavori di potenziamento del nodo ferroviario di Torino, nel tratto compreso tra le stazioni di Porta Susa e Stura. Si tratta di un importo di spesa di 500 miliardi di lire.
L'intervento, che fa parte del più complesso disegno di riordino del sistema ferroviario nel tratto urbano della città e che, fin dal 10 dicembre 1984, è regolato da una convenzione sottoscritta dalle Ferrovie dello Stato, dal Comune di Torino, dalla Regione Piemonte e dalla Satti, ha già consentito negli anni scorsi la copertura del passante ferroviario tra i corsi Re Umberto e Vittorio Emanuele II.
Peraltro il nuovo Piano Regolatore della città incorporando la ferrovia nel nuovo sistema di trasporto urbano, abbassandone i binari e coprendoli, ha individuato proprio sull'asse della strada ferrata, in superficie, l'insediamento di nuovi servizi, di opere pubbliche, di attività terziarie e di insediamenti residenziali.
Ora è stato approvato sia il progetto esecutivo redatto a cura delle Ferrovie dello Stato, sia il finanziamento dei lavori del secondo lotto dell'intervento che interesserà il tratto tra Porta Susa e Stazione stura.
L'intervento prevede l'apertura dei cantieri in due fasi: la prima interesserà il tratto tra Porta Susa ed il ponte sul fiume Dora; la seconda il tratto successivo fino a Stura.
Entrando nel merito del progetto esso prevede la costruzione della nuova stazione sotterranea di Porta Susa e le opere necessarie per attivare il servizio a quattro binari nel sottosuolo tra il corso Vittorio Emanuele II e la Stazione Dora. Inoltre è prevista l'apertura al traffico veicolare, e ai pedoni, in superficie, di un primo tratto della "Spina centrale", compreso il ridisegno urbano di tutta la piazza Statuto.
Le opere consistono essenzialmente nella costruzione della strada ferrata, nella predisposizione dell'interconnessione con la stazione della linea 1 di metropolitana sia a Porta Susa, sia in piazza Statuto, dove sarà pure costruito un sottopassaggio destinato agli autoveicoli. Inoltre, il progetto prevede la realizzazione di un viale alberato sulla copertura del trincerone ferroviario, tra il corso Vittorio Emanuele II e la via Don Bosco, compresa una pista ciclabile.
E' inoltre prevista la modifica del viale alberato di corso Principe Oddone, con progressivo scostamento dell'asse della "Spina" dal margine edificato e graduale innalzamento dell'arteria stradale con futuro innesto sulla sopraelevata dei corsi Vigevano e Mortara. Sono inoltre previsti interventi di ristrutturazione viaria tra il corso Regina Margherita e via Savigliano.
Sottopassaggi veicolari sono stati studiati in corso Ciriè e in strada del Fortino.
Il progetto complessivo è stato messo a punto in modo tale da consentire la realizzazione dei lavori in più fasi.
La costruzione delle opere inizierà nell'estate del 1999 ed avrà una durata di cinque anni.(g.f.)
Torino, 30 ottobre 1998