La III Commissione Consiliare Permanente, presieduta da Santina Vinciguerra, ha avviato in questi ultimi mesi un dibattito sui problemi occupazionali. L'assunto da cui si parte è questo: ad una ripresa dell'economia non corrisponde un miglioramento dell'offerta occupazionale. Ed effettivamente il problema occupazione continua, ancora oggi, ad affliggere l'area torinese.
Pertanto la III Commissione, consapevole delle sue competenze e volendo esercitare il suo ruolo politico di indirizzo, ha inteso affrontare questo problema individuando dei percorsi di interlocuzione con i soggetti interessati : O.O.S.S , Unione Industriale, API, ITP, ASCOM, CONFESERCENTI, CNA e P.I.U (Piccoli Imprenditori Uniti) partendo da alcuni documenti predisposti dai singoli gruppi politici che affrontano il problema occupazionale sia in termini specifici come le 35 ore, le assunzioni a tempo determinato in Fiat sia in termini più generali.
Gruppi che si sono peraltro dichiarati disponibili a creare insieme alle parti sociali e produttive presenti al dibattito un equilibrio di interventi in grado di consentire il rilancio effettivo della città.
Quindi sì allo sportello unico, alla sburocratizzazione e agli incentivi sociali da parte dell'amministrazione, purché la buona volontà del "pubblico" venga bilanciata da una altrettanto buona volontà da parte del "privato" (investimenti ecc.).
Ciò consentirebbe alla Città di presentare al presidente Prodi, in visita a Torino tra circa un mese, delle richieste di interventi statali a favore del lavoro e dell'occupazione calibrati sulla reale partenza di un progetto comune pubblico-privato, che potrebbe venire siglato a fine mese in occasione del seminario sull'occupazione organizzato dalla III Commissione e a cui sono invitati a parteciperanno entrambe le parti. (p.c.)
Torino, 6 maggio 1998
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