Risale al marzo 1997 la prima Ordinanza emanata dal vicesindaco che dava disposizione ai proprietari di fabbricati siti nel Comune di Torino di provvedere ad apporre una targhetta identificativa ( numerata ) , per ogni singolo alloggio o accesso interno, sia nei fabbricati esistenti che in quelli in via di costruzione. Ciò in attuazione ad una legge del 1954. A questa il sindaco aggiunse l' obbligo per gli amministratori di comunicare , su richiesta del Comune, il numero degli occupanti di ogni singolo alloggio.
Considerata la priorità assegnata dall'amministrazione agli interventi di riqualificazione dei quartieri San Salvario (nella zona compresa tra corso Vittorio Emanuele II, corso Massimo d'Azeglio, corso Marconi e via Nizza) e Porta Palazzo ( nel territorio compreso tra corso Valdocco, via Cigna, corso Emilia,corso Vercelli, lungo dora Napoli, ponte Mosca, lungo Dora Savona,corso XI febbraio, corso Regina Margherita, via Porte Palatine, piazza della Repubblica,via Tre galline, piazza Emanuele Filiberto e via Giulio) il vicesindaco Domenico Carpanini ha disposto una nuova Ordinanza che impone ai proprietari di fabbricati ed agli amministratori pro-tempore dei condomini situati in questi due quartieri , di provvedere entro 45 giorni dalla notifica della medesima, ad eseguire il provvedimento. In caso di mancata esecuzione di quanto disposto, essi andranno incontro a una sanzione amministrativa che va dalle 50.000 alle 250.000 per i proprietari e dalle 50.000 alle 500.000 per gli amministratori.
L' Ordinanza è mirata a favorire la sicurezza in questi due quartieri contrastando, anche con questo mezzo, i fenomeni di illegalità , di clandestinità e di evasione fiscale ed attuando un maggior controllo della movimentazioni anagrafice, la regolarità del mercato degli affitti e la verifica delle situazioni di sovraffollamento.(p.c.)
Torino, 30 settembre 1998