60 miliardi per lo sport è il finanziamento che il Comune di Torino avrà dal Credito Sportivo per il maquillage, la manutenzione straordinaria e la costruzione di un centro polisportivo e una bocciodromo nei prossimi tre anni, per gli impianti sportivi cittadini del Comune.
"Un parco" di interventi che da anni si ritenevano necessari e che sarà restituito alla collettività anche grazie alla partecipazione economica del CONI.
La firma del protocollo d'intesa tra il Comune di Torino, il Credito Sportivo, il CONI è avvenuta questa mattina in municipio.
L'accordo prevede un contributo del CONI in conto interessi per raggiungere il 7% che è il tasso nominale richiesto dal Credito Sportivo; il Comune pagherà così, il 3% di interessi se richiede un prestito sino ai 2 miliardi, ed il 4% se per finanziamenti sai 2 ai 20 miliardi.
Al tavolo, a rappresentare la città di Torino era presente l'assessore allo sport Ugo Perone; per il Credito, il presidente Francesco Trazzi e per il CONI, il presidente regionale, Alberto Ferrero che sostituiva il presidente nazionale, Mario Pescante.
Durante la firma , l'annuncio della possibilità di estendere presto i finanziamenti anche a operazioni culturali.
"Entro il 31 marzo, infatti, - ha dichiarato il presidente del Credito Sportivo, Trazzi - dovrebbe entrare in vigore un decreto per il riordino del Credito che consentirà anche di investire in impianti culturali". Per ora, Torino, vedrà risorgere il Palasport di parco Ruffini, usato per pallacanestro e pallavolo con un impegno finanziario di 10 miliardi.
Sarà rifatta la pista di atletica , a fianco del Palasport, che vedrà sorgere anche una tribuna coperta per una spesa complessiva di 1 miliardo e mezzo.
Nuova vita per la piscina coperta del comunale, dietro al vecchio stadio comunale della città che si vedrà rimessa a nuovo per i tuffi e gare di pallanuoto con un investimento di 8 miliardi, di cui 6 già finanziati dal Credito Sportivo con un accordo precedente.
Sorgerà, invece, in via Pianezza angolo via Pietro Cossa un impianto Polisportivo per pallacanestro, calcetto, pattinaggio, tennis ed altre discipline al costo di 2 miliardi e mezzo.
La cinecittà torinese, la Fert, ospiterà, tra l'altro, un bocciodromo con un investimento di un miliardo.
(a.g.)
Torino 20 febbraio 1998
Back per tornare all'indice Condizioni d’uso, privacy e cookie