In relazione alle notizie apparse sui giornali riguardanti il problema del limite di età (41 anni) introdotto dalla città di Torino per le assunzioni da effettuarsi dal Collocamento (art. 16 Legge 56/87), gli Assessori al Personale Paolo Peveraro e al Lavoro Bruno Torresin hanno precisato che gli scopi della lettera inviata da Torresin al Sindaco e ai colleghi interessati ( oltre che al Presidente della III Commissione), erano unicamente quelli di evidenziare la difficile situazione venutasi a creare al Cinema Massaua e nel rapporto con i disoccupati, in occasione delle due chiamate per le assunzioni richieste dall'Amministrazione comunale.
Non vi era nessuna volontà - ha affermato l'Assesore Torresin - di individuare una responsabilità da parte dell'Assessore al personale, anche perché il regolamento predisposto è stato approvato a suo tempo dall'intera Giunta.
Quindi l'evidenziare nella lettera il problema della disoccupazione adulta, aveva come unico obiettivo quello di segnalare tale emergenza sociale nella nostra città.
Per decisione unanime della Giunta comunale - hanno aggiunto Peveraro e Torresin - il problema dei limiti introdotti è tuttora oggetto di riesame e verrà affrontato negli incontri previsti sia con le organizzazioni sindacali sia con i direttori dei Settori comunali, affinchè si possa trovare una soluzione che consenta di accertare l'idoneità fisica richiesta per le mansioni da svolgere.
Le proposte - hanno commentato i due Assessori - saranno perciò presentate in Giunta per un esame e le conseguenti decisioni.
Sovente - hanno concluso Peveraro e Torresin - opinioni diverse tra amministratori vengono presentate come motivo di spaccatura della Giunta o di contrapposizioni politiche. Al contrario, esse fanno parte più semplicemente di una normale dialettica tra le persone coinvolte e rappresentano una concreta espressione della democrazia.(r.g.)
Torino 25 marzo 1998
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