La Giunta comunale ha approvato la delibera proposta dall'Assessore Artesio (mecc. 98 00717), per interventi a favore di giovani in difficoltà, segnalati dai Servizi Sociali della Città e dal Servizio Sociale per minori, e detenuti presso l'Istituto Minorile Ferrante Aporti.
Il Progetto Itaca, nel corso degli anni, ha sperimentato alcune iniziative per favorire l'inserimento pre-lavorativo di giovani a rischio e detenuti presso il Ferrante Aporti, attivando protocolli d'intesa con il Ministero di Grazia e Giustizia e convenzioni con agenzie esterne che lavorano in stretto contatto con il disagio dei quartieri torinesi e con giovani ad alto rischio di emarginazione.
Al fine di sostenere l'intervento educativo mirato e la preparazione professionale, è necessario fornire al disagio risposte concrete, attraverso inserimenti in realtà pre-lavorative protette e in quelle del vero e proprio ambito lavorativo, dove il giovane si confronta con le regole e la conoscenza teorico-pratica dell'attività.
Per attivare tali risposte è stato istituito presso il Settore Gioventù e Tempo Libero, un elenco di agenzie che sono in grado di far da tramite verso il mondo del lavoro.
Oltre alle risorse ricercate dalle agenzie incaricate, il progetto utilizza strutture maggiormente protette denominate "Centri di Produzione", per un primo approccio educativo-lavorativo. L'inserimento nei Centri di Produzione ha la durata di 6 mesi, a cui segue un periodo di ulteriori 6 mesi in Borsa Formazione Lavoro e prevede un premio di frequenza da corrispondere al giovane.
Il premio di frequenza è variabile: durante il primo mese ammonta a £ 250.000, per i restanti 5 mesi si corrisponderà un premio mensile di £ 400.000. Il compenso varia anche rispetto a 3 fasce orarie settimanali: la prima di 20 ore pari a £ 400.000, la seconda di 30 ore pari a £ 550.000, la terza di 35 ore pari a £ 600.000 mensili.
La spesa prevista è di circa 242 milioni.(p.v.) Torino, 18 marzo 1998
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