INCONTRO TRA IL SINDACO, L'ASSESSORE TORRESIN, I PARLAMENTARI PIEMONTESI ED I LAVORATORI DELL'ILVA DI TORINO

Si è svolto stamani nella Sala del Consiglio Comunale un incontro tra il Sindaco Valentino Castellani, l'Assessore al Lavoro Bruno Torresin ed una folta delegazione di lavoratori dell'ILVA di Torino e delle Organizzazioni Sindacali FIM, FIOM e UILM. All'incontro ha partecipato un gruppo di parlamentari piemontesi dell'Ulivo e di Rifondazione Comunista.

I rappresentanti dei lavoratori hanno esposto la difficile situazione dello stabilimento torinese, che la proprietà ha deciso di smantellare a tempi brevi (la fabbrica dovrebbe chiudere completamente entro dicembre 1998 con inizio del trasferimento della elettrozincatura ad aprile) spostando l'attuale produzione all'ILVA di Taranto.

Attualmente la produzione del complesso siderurgico torinese, il cui bilancio è in attivo, ammonta a 450.000 tonnellate annue di laminati a freddo che per il 70% vanno alla FIAT ed al suo indotto. I dipendenti sono 320 con una età media superiore ai 45 anni, che renderebbe difficilissima la loro ricollocazione sul mercato del lavoro torinese.

Da parte dei rappresentanti sindacali sono stati chiesti al Comune impegni precisi a sostegno della vertenza.

I parlamentari che sono intervenuti (Larizza, Ortolano, Tapparo, Valetto, Benvenuto, Chiamparino) hanno manifestato la loro solidarietà ai lavoratori dell'ILVA, assumendo l'impegno a sollecitare al Ministro Bersani l'apertura di un tavolo di confronto sul piano siderurgico nazionale da cui dipende ilfuturo dell'azienda torinese e proponendo il coinvolgimento delle Commissioni Attività Produttive di Camera e Senato sullo stesso tema. E' stata inoltre proposta la presentazione di uno specifico ordine del giorno alla Camera dei Deputati.

L'Assessore Torresin, a nome della Giunta Comunale, ha ricordato le pressioni esercitate sul Ministro Bersani per l'apertura di un confronto sull'azienda torinese, mettendo in rilievo come sia contraddittoria la chiusura di aziende sane in una città che impegnata a sostenere lo sviluppo.

Esiste inoltre il rischio che la FIAT possa decidere di acquistare altrove i laminati, visti i probabili maggiori costi di approvvigionamento dovuti al trasferimento a Tarant

o. L'Assessore, che ha escluso ogni possibile speculazione immobiliare conseguente alla chiusura dello stabilimento, ha assunto inoltre l'impegno di proporre al Presidente del Consiglio Comunale la convocazione della Conferenza dei Capigruppo con all'ordine del giorno la situazione dell'ILVA.(e.v.)

Torino, 6 Aprile 1998

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