"La Stampa" ha riportato, oggi mercoledi 23 settembre a pagina 38 a firma Maria Teresa Martinengo ("Gli Imam torinesi da Violante") l'incontro tra il Presidente della Camera Luciano Violante e i rappresentanti dei sei centri islamici di Torino.
Per quanto riguarda le sollecitazioni legate al mondo della scuola e le competenze dell'Amministrazione Comunale, l'Assessore al Sistema Educativo Paola Pozzi ricorda che "nel servizio di refezione scolastica si tiene conto già delle esigenze alimentari dei bambini appartenenti a famiglie musulmane, così come di altri bisogni di tipo culturale e sanitario.
Nel capitolato, infatti, è previsto che "su richiesta dell'utenza, potranno essere forniti menù conformi a esigenze etnico-religiose, vegetariane e ad eventuali altre caratteristiche particolari".
Lo scorso anno, a titolo di esempio, alcune centinaia di giovani studenti musulmani hanno potuto usufruire di speciali menù".
In merito all'insegnamento della lingua e della cultura araba - aggiunge l'Assessore - "ho avuto modo di avviare con l'Imam stesso, con i rappresentanti delle associazioni e la Consulta degli Stranieri, delle valutazioni su possibili iniziative, nello spirito di salvaguardare le radici culturali dei bambini musulmani e di favorire il dialogo e l'integrazione.
In tale direzione "Crescere in Città", la programmazione 1998/99 delle attività educative rivolte a bambini, ragazzi e adulti, contiene già alcune iniziative atte a promuovere una migliore conoscenza del mondo islamico (quali ad esempio "Le religioni raccontate" nelle medie inferiori) e si stanno comunque valutando altre possibilità per consentire, anche con la collaborazione delle associazioni presenti in Città, una migliore organizzazione delle attività in tal senso".(ra.g.)
Torino, 23 settembre 1998