SI AVVIA A TORINO IL PROGETTO "DISTINCT"

Con il seminario iniziatosi oggi a Palazzo Barolo si avvia il progetto denominato "Distinct" (Deployement and Integration of Smartcard Technology and Information Network for Cross-Sector Telematics).

Il progetto, di durata biennale, è finanziato per un terzo dal programma Telematics dell'Unione Europea e coinvolge, oltre alla Città di Torino, il Comune e l'Università di Newcastle (UK), il Ministero dei Trasporti e Comunicazioni della Finlandia, l'Università Aristotele di Thessaloniki (Grecia) e la regione olandese dello Zeeland.

In sede locale la collaborazione si estende al CSI Piemonte, al Consorzio 5T, al Politecnico, alla Telecom Italia con il suo centro ricerche CSELT, alle società IBM e Bull.

Lo scopo del progetto è il miglioramento della fruibilità dei servizi erogati ai cittadini ed alle imprese attraverso l'impiego di una carta a microprocessore e della rete integrata di telecomunicazioni torinese.

Sarà possibile, senza necessità di muoversi nella città, acquisire informazioni sui servizi ed ottenere gli stessi prenotando e pagando tramite la rete. Ciò riguarderà il pagamento di tasse o multe, la prenotazione di biglietti o di libri, il rilascio di certificati anagrafici ed altre prestazioni ancora.

I settori di applicazione di queste nuove tecnologie saranno i trasporti, i servizi municipali, i servizi per gli studenti, l'accesso alle procedure finanziarie e bancarie.

L'investimento sull'area torinese ammonterà a 6 miliardi, dei quali un terzo sarà a carico della Città, un altro terzo coperto con il contributo dall'Unione Europea e il terzo rimanente finanziato dai partner privati che aderiscono all'iniziativa.

I risultati che si attendono per la fine del 1999 sono 90.000 carte circolanti, 10.000 utenti telematici collegati da casa, da scuola e dagli uffici e 32 chioschi multifunzionali operanti sul territorio metropolitano. Il seminario è stato introdotto dal Vice Sindaco Carpanini che ha dichiarato." Il progetto rispecchia la vocazione di Torino a modificare l'immagine, ormai superata, di città chiusa alle innovazioni e contribuisce alla qualificazione della sua presenza in Europa".(e.v.)

Torino, 9 Marzo 1998

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