Quasi trecento persone hanno assistito, oggi pomeriggio alle 18, presso le sale della Parrocchia di San Bernardino da Siena, alla commemorazione del partigiano Dante Di Nanni.
Erano presenti: il vicesindaco Domenico Carpanini, il presidente del consiglio comunale, Mauro Marino; gli assessori, Bruno Torresin e Stefano Alberione; ed i consiglieri della Città del PDS, del PRC, di Alleanza per Torino .
Durante la commemorazione, il presidente nazionale dei partigiani italiani (ANPI), Gino Cattaneo ha ricordato quanto sangue è stato dato per la libertà. E che "senza la Resistenza non ci sarebbe né Repubblica né costituzione".
"Ai giovani nelle scuole - ha continuato Cattaneo - bisognerebbe insegnare bene la storia. Parlare dei campi di concentramento, della fame, delle sirene che annunciavano le incursioni aeree. A fine millennio questo è stato un secolo di guerre, di genocidi, di totalitarismi. Rispetto, tolleranza, solidarietà sono la certezza del nostro domani".
La cerimonia è terminata sotto l'abitazione di Dante Di Nanni, in via san Bernardino 14, dove una lapide riporta "garibaldino, nato il 27 marzo'25, morto il 18 maggio '44" e dov'è stata posta una corona d'alloro, a ricordo di questo ragazzo diciannovenne che si è gettato dalla finestra di casa per non cadere in mano ai nazisti e ai fascisti.(a.g.)
Torino 27 aprile 1998
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