Con 27 voti favorevoli, 1 contrario e 5 astenuti è stato approvato il bilancio consuntivo dell' Azienda farmacie comunali per il 1997.
Chiuso con un utile di 360 milioni rispetto ai 311 milioni di perdita del bilancio 1996 il risultato, che si può dichiarare soddisfacente, è dovuto principalmente a un incremento nelle vendite che ha prodotto un 6% di ricavi in più.
Il positivo risultato ha consentito all'Azienda un rimborso al Comune di parte del capitale in dotazione per 2 miliardi e 405 milioni.
L'incremento nelle vendite è stato ottenuto grazie al miglioramento dell'efficienza da parte degli addetti alla farmacia, del coinvolgimento nella gestione dei Direttori, della nuova immagine che le stesse sono riuscite a crearsi con l'ampliamento della gamma di prodotti messi in vendita, della riapertura di alcune farmacie, dell'adozione dell'orario diurno - continuato adottato dalla farmacia sita nell'atrio di Porta Nuova per 365 giorni l'anno e dell' adozione dell' orario notturno adottato da una farmacia e ciò, nonostante alcuni fattori sfavorevoli, quali: l'aumento dei prodotti dei farmaci e l'aumento della vendita di prodotti da banco da parte della grande distribuzione.
Ricordiamo inoltre che, già dallo scorso anno, è in atto la vendita di alcune farmacie comunali. A cavallo tra il 1997 e il 1998 ne sono state vendute 4 con un incasso da parte del Comune di 4 miliardi e 719 milioni. Nel contempo il piano di alienazione prevede , nel corso di quest'anno, la vendita di altre 6 farmacie.
L'utile, ha deciso il Consiglio d'Amministrazione dell'Azienda, sarà destinato in parte ( 18.005.000 ) a fondo di riserva, mentre 342 milioni andranno ad Utili (Perdite) portati a nuovo. (p.c.)
Torino, 30 giugno 1998