E' fissata per l'11 novembre la pubblicazione del bando per una nuova tornata di Lavori Socialmente Utili. La novità, rispetto ad altre esperienze del genere, è rappresentata dalla contemporanea attività di formazione professionale alla quale i partecipanti saranno sottoposti.
Infatti i 531 disoccupati che saranno inseriti nell'attività di formazione e lavoro, oltre alle 20 ore di impegno lavorativo settimanale che verrà svolto presso il Comune o le Aziende Pubbliche, frequenteranno fino ad un massimo di 20 ore di corso di formazione professionale non formale ma gestito da vere e proprie agenzie di formazione.
Le agenzie coinvolte nel progetto sono A.F.T. IAL, CSEA, ENFAP, CIOFS, CEP, CNOS FAP, CSF En.AIP. ENGIM e Casa di Carità Arti e Mestieri.
Alla fine del percorso di formazione e lavoro i partecipanti al progetto otterranno un attestato di qualifica, rilasciato dalla Regione Piemonte, che non sarà solamente una presa d'atto ma uno strumento effettivamente spendibile sul mercato del lavoro.
I corsi previsti sono 27, le qualifiche previste 23 (alcune delle quali fortemente innovative quali, tra altre, "tecnico restauratore beni archivistici e librari" o "progettista di sistemi dei beni culturali e ambientali) ed i requisiti richiesti sono l'obbligo scolastico (per 96 partecipanti), scuola media superiore (275), laurea (94) o qualifica professionale generica (36). 30 saranno i posti riservati ai disabili.
Il costo previsto per questa esperienza di formazione-lavoro, che al momento sembra essere l'unica di questo genere in Italia, è stimato in circa sei miliardi(e.v.)
Torino, 9 Novembre 1998