La Giunta comunale ha approvato, oggi, l'acquisto di un'ancona lignea su proposta dell'assessore alla Cultura Ugo Perone per un costo di 800 milioni di mutuo.
L'ancona lignea, raffigurante le Storie della vergine e dell'Infanzia di Cristo, arricchirà le opere già esistenti a Palazzo Madama.
L'opera di dimensioni 200X180 centimetri è costituita da una cassa con cornice centinata a profili mistilinei, decorata da intagli traforati presenta sei scene scolpite raffiguranti al centro la Morte della Vergine, a sinistra lo sposalizio della Vergine e a destra la Presentazione di Gesù al Tempio; nel registro inferiore, da sinistra, l'Adorazione dei Pastori, la Circoncisione, l'Adorazione dei Magi.
L'ancona proviene da Anversa, divenuta nel '500 il centro più importante dei Paesi Bassi per la produzione di "retables" scolpiti e dipinti, marcati a fuoco per garanzia. Marchio ben presente in questa ancona.
Un'acquisizione di questo tipo si inserisce nella linea dell'incremento delle collezioni d'arte antica volta a documentare l'arte piemontese dal XIV al XIX secolo.
Si ritiene che l'ancona sia appartenuta all'Abbazia di Staffarda per poi essere trasferita al Castello di Pollenzo, dove è rimasta sino al 1993.
Al Museo d'Arte Antica di Torino, inoltre, è già conservato il Coro ligneo dell'Abbazia di Staffarda e che la Città ha avuto recentemente in dono una significativa parte degli arredi del Castello di Pollenzo dalla Cassa di Risparmio di Torino.(a.g.)
Torino 12 novembre 1998