Alcuni quotidiani hanno oggi pubblicato alcune dichiarazioni dell'Assessore alle Privatizzazioni del Comune di Milano, Giorgio Porta, secondo il quale l'Azienda Energetica Metropolitana di Torino varrebbe meno della sua omonima milanese perché "meno efficiente e con un sacco di problemi" e l'acquisizione della quota dell'AEM torinese avrebbe l'unico scopo di aumentare il valore dell'AEM di Milano (anche questa azienda ha in corso la cessione di parte del capitale).
In merito alla prima affermazione l'Assessore Peveraro puntualizza: - Non entro nel merito di una eventuale comparazione tra l'azienda torinese e l'azienda milanese, ma non possiamo accettare dichiarazioni superficiali e non documentate come quelle rilasciate ai giornali dall'Assessore Porta - - Faccio rilevare - prosegue Peveraro- che negli ultimi quattro anni l'AEM di Torino ha realizzato oltre 100 miliardi di utile (con una redditività netta media superiore al 10% del fatturato), ha una previsione economica di alta redditività che la posiziona tra le migliori aziende italiane del settore ed ha un ambizioso piano di investimenti che le permetteranno, comunque, di essere all'avanguardia nei prossimi anni - Per ciò che riguarda la seconda affermazione l'Assessore fa rilevare che l'operazione torinese non è volta alla "svendita" della partecipazione ma intende far realizzare alla città i massimi benefici sia in termini economici che di sviluppo strategico ed industriale. Concludendo l'Assessore rileva: - Se questi sono i presupposti sulla base dei quali l'Assessore Porta ha richiesto un incontro per il prossimo martedì 25 novembre, lo stesso incontro potrebbe rivelarsi non necessario -(e.v.)
Torino, 20 Novembre 1997
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