A dieci anni dalla morte di Primo Levi Torino, sua città natale, rende omaggio al grande scrittore con una serie di iniziative culturali.
La prima, in ordine di tempo, è la presentazione in anteprima mondiale del film "La Tregua" tratto da uno dei libri più conosciuti dello scrittore subalpino. In programma al Teatro Regio, lunedì 10 febbraio alle ore 20.15, per iniziativa della Regione Piemonte, la Provincia e il Comune di Torino e grazie al contributo organizzativo del Museo Nazionale del Cinema la proiezione del film è carica di importanti significati.
Oltre ad essere un doveroso omaggio a uno dei più significativi scrittori del Novecento, il film "La Tregua" intende condurre ad una riflessione sulla tragedia dell'olocausto vista alla luce degli inquietanti episodi di intolleranza razziale verificatisi negli ultimi tempi.
Il film è inoltre un avvenimento cinematografico di indubbio interesse poiché segna il ritorno alla regia di Francesco Rosi, uno dei maestri del cinema italiano. Il regista realizzando questo film ha inoltre coronato un sogno, rimasto a lungo nel cassetto.
Quello di riallacciarsi ai temi di testimonianza storica e sociale che sono alla base di molti suoi capolavori, da "Le mani sulla città" a "Salvatore Giuliano", da "Uomini contro" a "Cristo si è fermato a Eboli".
Anche grazie ad un cast straordinario "La tregua" risulta pertanto uno dei film italiani più attesi dell'anno.
Tra i protagonisti figurano infatti il grande attore statunitense John Turturro e un gruppo di giovani e validi attori italiani: Massimo Ghini, Roberto Citran, Claudio Bisio e Stefano Dionisi.
Inoltre il premio Grinzane Cavour - in collaborazione con La Stampa, Giulio Einaudi editore e la Comunità Ebraica di Torino - ha organizzato intorno all'evento il convegno "Tregua e conflitto" dedicato a Primo Levi, che si terrà il 10 febbraio prossimo (con inizio alle ore 10) al cinema Massimo, in via Montebello 8. (p.c.)
Torino, 4 febbraio 1997
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