E' arrivata in Comune la lettera con la quale la Comunità Europea approva il progetto dal titolo "Porta Palazzo, Vivere e non solo transitare" presentatole nel 1996.
Il progetto fa parte del programma "The Gate", finanziato dalla Comunità Europea e che riguarda i progetti pilota per le aree urbane, ed è stato selezionato, su un totale di 26 approvati, tra i 503 presentati da città di ogni parte d'Europa. In Italia i progetti presentati sono stati 120 e gli approvati 4.
Il cofinanziamento (49%) che sarà erogato dalla C.E. ammonta ad un massimo di 2.530.000 ECU circa, che corrispondono a circa 6 miliardi di lire, ai quali ne andranno aggiunti altrettanti in sede locale.
La prima tranche del 40% arriverà a fine novembre, la seconda (sempre del 40%) nel luglio del 1998 ed il residuo 20% sarà liquidato nel dicembre del 1999.
L'erogazione dei contributi finanziari europei sono rigidamente vincolati al controllo sulla realizzazione del progetto, alla capacità dello stesso di sviluppare collaborazioni con altri soggetti attivi ed a una rigida rendicontazione dell'impiego delle risorse che dovranno essere tutte finalizzate ed utilizzate.
Una delle sottolineature poste dalla C.E. è che i progetti non dovranno fallire. Gli obiettivi che il progetto si propone sono la rivitalizzazione economica del quartiere Porta Palazzo-Borgo Dora e la garanzia della sua sicurezza, la riqualificazione del contesto edilizio ed il rilancio dell'immagine della zona, oggi simbolo di criminalità e degrado.
In una riunione interassessorile svoltasi ieri pomeriggio, alla quale erano presenti il Vice Sindaco Carpanini e gli Assessori Alfieri, Lepri, Viano e Torresin con alcuni funzionari, si sono ipotizzate alcune possibili formule associative per una gestione del progetto allargata a tutti i soggetti che operano sull'area, tra cui la costituzione di un'apposita fondazione.
Complessivamente la somma che il Comune investirà nei prossimi tre anni sull'area di Porta Palazzo e Borgo Dora sarà di circa 60 miliardi.(e.v.)
Torino, 25 Luglio 1997