La Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino e il Museo d'Arte Antica, Palazzo Madama, diventeranno istituzioni.
Il progetto di trasformazione è stato approvato oggi dalla Giunta con l'ulteriore impegno, entro 60 giorni, di sottoporre al Consiglio Comunale le proposte dei Regolamenti istitutivi per i due Musei Civici.
In questo modo la Giunta ha risposto al voto unanime del Consiglio comunale sulla crescita e l'autonomia dei Musei civici.
L'innovazione ha sullo sfondo il dibattito sull'autonomia dei musei pubblci-statali e dalle nuove prospettive di gestione dei servizi pubblici locali consentite dalla legge 142 del '90: il nuovo ordinamento per le autonomie degli enti locali.
I due musei civici, dunque, si gestiranno da soli. Saranno istituzioni senza fini di lucro, e la loro attività sarà improntata a criteri di efficacia, efficienza ed economicità con l'obbligo del pareggio di bilancio. L'Ente, il Comune, in questo caso, eserciterà la funzione di indirizzo e controllo, conferirà il capitale di dotazione, determinerà le finalità.
I Musei - istituzione apriranno ai privati, potranno coinvolgere terzi sul piano finanziario e istituzionale: "Le nuove istituzioni, potranno realizzare, si legge nel progetto - meglio e più di una struttura dell'Ente, l'obiettivo di un finanziamento misto, pubblico e privato, attraendo verso di sè risorse altrimenti noi disponibili".
Il terzo museo civico che potrebbe diventare istituzione è il Borgo Medioevale al termine dei lavori di restauro.
La Galleria d'Arte Moderna e di Palazzo Madama sono stati scelti come musei-istituzioni tra i cinque musei civici per le dimensioni del patrimonio conservato e la specificità delle loro collezioni, per l'entità delle risorse umane e finanziarie assegnate possono rispondere alle condizioni necessarie per un'autonomia di gestione.
"L'autonomia di bilancio, di gestione delle risorse umane, direzione unica (affidata a uno specialista della materia), controllo pubblico e finanziamento misto - è scritto nel progetto - costituiscono i cinque parametri necessari per una verifica e un confronto delle future scelte organizzative per i musei civici".
E, quindi, tra due mesi, il dibattito sul progetto musei-istituzioni tornerà in Consiglio.(a.g.)
Torino 21 gennaio 1997.
Back per tornare all'indice