SCUOLA E SPORT PER GIOVANI NOMADI

La giunta comunale ha stanziato 58 milioni per la gestione di attività sportive e 112 milioni per la gestione di attività socio-educative rivolte a minori nomadi presenti in città.

Il progetto di animazione sportiva prevede :- attività psico- motorie orientali che consistono nella pratica di arti marziali che si basano sul rispetto delle regole e dei ruoli e che svolgono un efficacie ruolo educativo ed aggragativo; - la pallavolo, attività ginnica con immediate gratificazioni ludiche e stimoli aggregativi che ben si addice al mondo nomade femminile che per impedimenti culturali difficilmente riesce ad inserirsi in altre attività sportive ; - il calcio , dove è prevista una piccola " scuola di calcio" in grado di preparare una o pił squadre a tornei cittadini.

Il progetto socio educativo prevede : - lo svolgimento di attività di doposcuola atto a favorire la regolare frequenza scolastica dei piccoli nomadi anche tramite interventi di educazione sanitaria, di tempo libero e di animazione culturale (danza, musica e drammatizzazione).

L'attività di doposcuola deve garantire un sostegno al programma didattico seguito in classe a fronte delle oggettive difficoltà socio-culturali che i nomadi incontrano nella scuola dell' obbligo; - supporto alle famiglie per favorire la regolare frequenza scolastica e stimolare la condivisione da parte di tutto il nucleo dell' importanza di adempiere all' obbligo scolastico; - l' attività di animazione che dovrà stabilire un rapporto concreto tra la pratica della disciplina prescelta e il percorso educativo. (P.C.)

Torino, 10 dicembre 1996

Back per tornare all'indice

Condizioni d’uso, privacy e cookie