LA CITTÀ ADERISCE ALLA FONDAZIONE "MICHELE PELLEGRINO"

La Giunta Comunale ha approvato la decisione di aderire alla Fondazione Michele Pellegrino..

Spiega l'Assessore per le risorse culturali Ugo Perone:"L'Amministrazione Civica torinese è impegnata a promuovere ed a sostenere le iniziative culturali volte ad affermare il ruolo propositivo nel campo della ricerca e della formazione nei vari ruoli del sapere. In questa ottica la Città partecipa e sostiene istituzioni cittadine nei diversi settori, dell'economia, della tecnologia e degli studi politici ed economici. Per questa ragione abbiamo accolto con favore l'idea avanzata dagli storici Franco Bolgiani, Giorgio Cracco, Carlo Ossola e Francesco Traniello di costituire una fondazione che abbia come scopo quello di promuovere gli approfondimenti di storia e di letteratura religiosa, aperta allo studio di diverse espressioni sia del passato, sia del presente, ispirata alla memoria del cardinale Michele Pellegrino".

Una fondazione di storia e letteratura religiosa in senso scientifico, che si ispiri al nome del cardinale di Torino, e si dedichi a promuovere in modo rigoroso ed aconfessionale ricerche in tali settori, incoraggiando e sostenendo soprattutto i giovani che desiderano approfondire tali studi, verrebbe a collocarsi, attraverso la promozione di ricerche e di pubblicazioni, accanto ad altre prestigiose istituzioni piemontesi, come la Fondazione Luigi Einaudi per studi economico-sociali e la Fondazione Luigi Firpo per lo studio sul pensiero politico.

Michele Pellegrino, nato a Centallo nel 1903 e spentosi a Torino nel 1986, eletto nel 1965 vescovo e, successivamente, cardinale del capoluogo piemontese, è stato studioso di letteratura e di storia del cristianesimo di fama internazionale. Docente all'Università torinese, prima di lettere classiche, successivamente di letteratura cristiana antica e di storia del cristianesimo, si è distinto per il rigore della ricerca e per l'estrema serietà dell'insegnamento accademico. In tutta la carriera universitaria ha svolto un'intensa attività di promozione culturale, facendo, tra l'altro, acquisire all'Università con il concorso degli enti locali, un importante fondo librario, già appartenuto al professore tedesco Erik Peterson, trasformandolo in un centro propulsivo di ricerche storico-letterarie e religiose. Insieme ad alcuni colleghi Michele Pellegrino ha fondato, all'inizio degli anni '60, la Rivista di storia e letteratura religiosa , che oggi è al suo trentaduesimo anno di pubblicazione e che si è imposta anche oltralpe nel panorama culturale.

Come vescovo di Torino la sua personalità è risultata anche più significativa e le sue parole e le sue azioni hanno rivestito un'importanza civile di alto rilievo. Ha partecipato all'ultima attività del Concilio Vaticano II, distinguendosi a riguardo dei problemi della cultura e del dialogo interreligioso.

La Fondazione Michele Pellegrino come centro di studio, dialogo e confronto tra culture e religioni diverse assumerà dunque un ruolo importante e riempendo uno spazio finora non occupato, in un periodo in cui i torinesi sono chiamati ad un confronto anche sui temi della intercultura.

Alla costituzione della fondazione, che avrà sede presso la biblioteca di studi religiosi Erik Peterson, in via Martini, 4 B, hanno già dato il loro assenso l'Università di Torino, la Regione Piemonte e la Provincia di Torino. Il Comune di Torino vi aderirà con un contributo di 300 milioni di lire.(G.F.)

Torino, 5 dicembre 1996

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