CONTRATTO METALMECCANICI:
ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE
Il Consiglio Comunale di Torino, visto lo sciopero convocato dalle OO.SS. metalmeccaniche per il 22/11/1996 per ottenere la firma del contratto di lavoro;
sottolinea:
- a) la piena vigenza dell'accordo del luglio '93 sul costo del lavoro che prevedeva il recupero della differenza tra inflazione programmata ed inflazione reale dal 1994 al 1996;
- b) che la crisi economica produttiva in atto ed in particolare quella dell'auto, pesantissima per la nostra Regione, dipende tra l'altro, anche da un grave calo della domanda conseguente alla perdita di potere d'acquisto dei salari;
- c) che la posizione pregiudiziale della Confindustria e della Federmeccanica preclude ogni possibilità di misure di sostegno ai settori in crisi, sia perché sarebbero in parte vanificate dall'aggravarsi della crisi della domanda sia perché non è eticamente accettabile alcun aiuto a che non applica accordi nazionali, liberamente sottoscritti, che hanno segnato una svolta importante nelle relazioni socio-economiche nel nostro Paese;
ribadisce
che non si è di fronte ad una normale, seppur rilevante, vertenza sindacale perché il rinnovo contrattuale dei metalmeccanici sottende questioni e principi di politica economica determinanti per il Paese il cui risanamento economico-finanziario non può avvenire a prezzo di un grave collasso della domanda interna e conseguentemente di tutto il sistema economico;
invita
il Governo ad intervenire decisamente nella vertenza contrattuale dei metalmeccanici adoperandosi per una composizione, non meramente mediatoria, ma fondata sul rispetto delle regole pattuite di
cui il Governo stesso è garante, e sugli interessi economici generali del Paese.
Torino, 20 novembre 1996
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