La Giunta municipale ha deliberato, oggi, di proporre al Consiglio comunale il rinnovo della concessione del pubblico servizio di produzione e distribuzione del gas per usi civili e industriali nella città alla società Italgas.
La nuova convenzione, che avrà durata trentennale, oltre all’impegno di mantenere a Torino la sede della Direzione generale e a sviluppare nuove iniziative con tutti gli effetti positivi che ne deriveranno sul piano occupazionale e strategico, contiene una serie di significativi miglioramenti. L’Italgas, infatti, pagherà un canone annuo alla Città di 2 miliardi e 400 milioni, rispetto alla precedente cifra di circa 500 milioni; corrisponderà una somma, una tantum, di 12 miliardi; investirà in miglioramenti e adeguamenti della rete distributiva per circa 420 miliardi per la durata della concessione, di cui circa 200 nei primi sei anni; aumenterà la qualità e la trasparenza dei servizi offerti alla cittadinanza attraverso la costituzione di una commissione permanente di controllo. La società, poi, si impegna a realizzare a Torino una scuola per installatori e un impianto per la distribuzione di metano per autotrazione, che servirà in parte ad alimentare i veicoli delle aziende comunali.
L’assessore allo sviluppo economico, Piero Gastaldo esprime un giudizio positivo: «Il rinnovo della concessione all’Italgas è un risultato economico vantaggioso per la Città. Riconfermare Torino come sede della direzione generale della società, significa confermare la centralità della nostra città per le attività aziendali, in un momento di sviluppo del settore dei pubblici servizi». La scelta di riconfermare l’Italgas come concessionario della distribuzione del gas in città è legata al fatto che non esistono, attualmente, sul mercato nazionale operatori in grado di prenderne il posto in breve tempo, garantendo uguali livelli di sicurezza di approvvigionamento e di servizio. Non a caso tutte le città italiane di maggiori dimensioni che gestiscono il servizio gas attraverso concessione (tra cui Roma, Napoli, Firenze, Venezia) hanno individuato in Italgas il soggetto gestore, così come 1.440 comuni italiani. Una concessione di lunga durata deve individuare un soggetto imprenditoriale tale da garantire per l’intero arco di tempo la massima credibilità. Grazie alla solidità economico finanziaria, condizione necessaria per sostenere rilevanti investimenti, Italgas, con un capitale sociale di 689 miliardi e un fatturato medio annuo di circa 3.000 miliardi, appare senz’altro la più indicata.
«La scelta Italgas - spiega l’assessore Gastaldo - si integra con la decisione di trasformare l’Aem e l’Aam in società per azioni. In questo modo Torino si qualifica come polo nazionale dei servizi pubblici locali». (D.P.)
Torino, 10 ottobre 1996
Per tornare all'indice usare il tasto "Back" del browser Condizioni d’uso, privacy e cookie