MARIO GABINIO
Dal paesaggio alla forma Fotografie 1890 - 1938
28 novembre - 16 febbraio 1997

La Cittą di Torino, Assessorato per le Risorse Culturali e la Comunicazione, Musei Civici, in collaborazione con l'Associazione Amici Torinesi dell'Arte Contemporanea di Torino sta organizzando una mostra dedicata alla figura di Mario Gabinio (Torino, 1871-1938).

La mostra è curata da Pierangelo Cavanna e Paolo Costantini che si avvalgono della collaborazione di un Comitato Scientifico composto da Giuseppe Garimoldi e Luciano Re.

Questa esposizione vuole essere il momento di presentazione al pubblico del lavoro di schedatura delle 12.000 stampe fotografiche acquisite dalla Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino, che ha consentito per la prima volta di affrontare in modo sistematico l'opera di questo autore, sinora noto soprattutto per le sue immagini di veduta urbana e di documentazione della "vecchia Torino".

In mostra saranno presentate circa 230 stampe originali, dalle prime serie realizzate nell'ambito delle associazioni alpinistiche sino alle numerose opere presentate ai concorsi internazionali degli anni Trenta, introdotte da una sezione documentaria relativa alla collaborazione di Gabinio a testi e periodici di montagna, architettura e fotografia.

La mostra sarà integrata, primo esempio in Italia, da alcune postazioni informatiche che consentiranno ai visitatori la consultazione a video di tutte le 12.000 immagini del Fondo Gabinio, ognuna corredata dalla relativa scheda analitica.

A mostra conclusa questa struttura di servizio entrerà a far parte in modo permanente della dotazione della Fototeca dei Musei Civici di Torino, a disposizione del pubblico per la consultazione.

Il percorso espositivo sarà articolato nelle tre sezioni tematiche attorno alle quali si può far gravitare l'attività artistica di Gabinio: Montagna; Città, architetture e architetti e Percorsi di ricerca.

Montagna
La fotografia di montagna costituisce un importante corpus all'interno della produzione di Mario Gabinio, tanto da collocarlo nel novero dei più interessanti fotografi di montagna italiani dei decenni a cavallo tra i due secoli.

E' in questo settore che, a partire dal 1890 circa, Gabinio realizza le sue prime prove, e questo tema costituirà, in forme diverse, una costante della sua produzione sino agli anni immediatamente precedenti la morte. Sono queste inoltre le immagini che ebbero maggiore circolazione all'epoca e certo le prime a dargli una buona notorietà, specialmente nell'ambito dell'associazionismo legato alla montagna: già nel 1903 infatti il volume di Carlo Reynaudi dedicato alla Valle d'Aosta comprende numerose sue immagini e nel 1934 il volume di Federico Sacco dedicato alle Alpi include numerose fotografie di Gabinio assieme ad immagini di autore quali Vittorio Sella, Jules Brocherel, Giorgio Sommer, Vittorio Besso.

Da queste collaborazioni risulta evidente come l'ambiente del Club Alpino Italiano e dell'Unione Escursionisti, così come lo Ski Club Torino (di cui Gabinio è uno dei fondatori) siano stati di fondamentale importanza per la formazione e la carriera fotografica di questo autore.

Città
La notorietà di Mario Gabinio si deve soprattutto alle sue immagini di veduta urbana e di documentazione architettonica della "Torino scomparsa". L'interesse di Gabinio per il patrimonio architettonico data almeno al 1900, anno in cui presenta all'Esposizione Fotografica di Torino il ciclo di immagini Torino che scompare, premiato dal Municipio per il suo valore di testimonianza "artistica e archeologica". Tale ciclo è stato quasi certamente influenzato dall'opera di Secondo Pia e dalle conferenze dedicate all'architettura medievale che Riccardo Brayda teneva per l'Unione Escursionisti, di cui Gabinio faceva parte.

L'attività fotografica di quegli anni è ancora certamente di tipo amatoriale, seppure di grande qualità, ma a partire dagli anni Venti questo interesse di trasforma nei temi e nei modi: l'attenzione si rivolge ai grandi cantieri architettonici ed urbani così come alle opere di ingegneria, ai ponti, e la documentazione - condotta su committenza di imprese, architetti e per la Rassegna Municipale "Torino" - tende ogni volta alla esaustività, seguendo il cantiere in tutte le sue fasi.

Percorsi di ricerca
Le fotografie che risalgono agli anni Trenta, ultimo periodo di attività di Gabinio, presentano caratteristiche completamente diverse rispetto alla produzione precedente. Proprio queste opere, risultato di svariate e caparbie sperimentazioni, costituiscono l'elemento innovativo della mostra rispetto a quelle che gli sono state dedicate, a partire dalla prima prodotta nel 1974 dalla Fondazione Agnelli.

Le fotografie di questa Sezione sono orientate dalle più interessanti ricerche fotografiche coeve come è ben documentato dalle stampe inviate ad esposizioni e concorsi internazionali, e mostrano un precoce aggiornamento e una grande attenzione per le più avanzate ricerche europee derivate dalle avanguardie storiche.

La Banca Mediocredito ha partecipato alla realizzazione della mostra facendosi carico della pubblicazione di un volume edito dalla casa editrice Umberto Allemandi & C. che fornirà un inquadramento della figura di Gabinio nel clima culturale dell'epoca e una analisi dei suoi lavori, oltre alla schedatura di tutte le opere esposte.

Sarà inoltre in vendita un album fotografico che presenterà una breve introduzione di carattere generale e una ricca selezione delle opere esposte, corredate dalle relative schede, sempre edito da Umberto Allemandi & C. grazie alla sponsorizzazione del Mediocredito.


MARIO GABINIO. Dal paesaggio alla forma - Fotografie 1890 - 1938 - 28 novembre - 16 febbraio 1997

NOTIZIE E RIFERIMENTI

L'organizzazione della mostra è a cura del Servizio Mostre dei Musei Civici Corso Ferrucci, 122 10141 Torino

tel. ++ 39 11 4425947
fax. ++ 39 11 4425953

Il progetto di allestimento e la direzione dei lavori sono degli architetti Diego Giachello e Carlo Viano del Servizio Mostre

Sede:
Sala delle Mostre Temporanee
Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea
via Magenta, 31
Torino

Periodo :
28 novembre 1996 - 16 febbraio 1997
Orario: ore 9.00 - 19.00, lunedì chiuso.
Biglietto: L. 10.000 intero e L. 5.000 ridotto
Informazioni per il pubblico: n. verde 167 015475
La conferenza stampa di presentazione della mostra sarà convocata per mercoledì 27 novembre alle ore 11.30 presso la sede della mostra.
Per informazioni stampa e richiesta di materiale:
Ufficio Diffusione e Immagine dell'Assessorato per le Risorse Culturali e la Comunicazione della Città di Torino
telefono ++ 39 11 4424737 oppure 4424723

Torino, 8 novembre 1996

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