Il Sindaco Valentino Castellani e l'Assessore ai servizi sociali ed ai diritti dei cittadini, Angela Teresa Migliasso, hanno rivolto oggi un appello al senso di responsabilità dei farmacisti che in città hanno deciso di aderire alla serrata di settore e, dal prossimo 28 ottobre, passare all'assistenza indiretta per la vendita dei farmaci.
"Invitiamo i farmacisti a tenere in considerazione ed a contenere soprattutto il disagio di tre fasce di cittadini:
i pensionati a basso reddito, peraltro esentati dal ticket, i 7400 torinesi il cui reddito è al disotto del minimo vitale, e per questa ragione sono sostenuti dall'Assistenza Sociale ed, infine, quei cittadini che sono esentati dal ticket in quanto sofferenti di patologie croniche ed invalidanti" - hanno spiegato Castellani e Migliasso.
Infine, hanno ricordato gli amministratori pubblici ai farmacisti, di tenere in seria considerazione i problemi che potranno nascere dall'aumento del carico di lavoro improvviso negli uffici delle aziende sanitarie locali, che dovranno provvedere al rimborso dei medicinali ai cittadini, nonchè delle code agli sportelli cui dovranno sottoporsi i cittadini per ottenere i rimborsi.
Nei giorni scorsi il responsabile delle 43 farmacie comunali di Torino aveva già annunciato che, aderendo alle indicazioni della Federazione Italiana Aziende Municipalizzate Farmaceutiche, pur nel rispetto della forma di protesta decisa dalla Federfarma, "le farmacie comunali, data la loro caratteristica di istituzione pubblica, intenderanno doverosamente garantire il servizio ai consumatori".
(G.F.) Torino, 17 ottobre 1996
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