I PROGRAMMI DI RECUPERO URBANO Dopo l'esame della II Commissione Consiliare Permanente, lunedì 30 settembre in Consiglio Comunale si è concluso l'iter di approvazione delle prime due proposte di "programmi di recupero urbano" relative agli ambiti di C.so Grosseto e di via Ivrea.
Lo stesso giorno - sottolinea l'Assessore all'Edilizia Pubblica Mario Viano - la Giunta ha adottato la proposta di programma relativa al terzo ambito denominato "via Artom" completando, nel rispetto dei termini fissati dalla Regione, il lavoro di definizione progettuale avviato poco pił di un anno fa.I programmi di recupero urbano sono stati predisposti sull a base degli indirizzi del Ministero dei Lavori Pubblici e della Regione, per l'accesso ai finanziamenti pubblici che, per l'area metropolitana torinese, ammontano a 123 miliardi.
Gli ambiti di "recupero urbano" sono stati individuati a partire dai quartieri di edilizia residenziale pubblica ove pił gravi apparivano i fenomeni di esclusione e disagio sociale e di degrado urbanistico-edilizio, per porre in atto un insieme coordinato di azioni volte a contrastare e, possibilmente, invertire i processi in corso. In estrema sintesi le azioni previste per ciascun ambito sono:
Ambito di via Ivrea - Riorganizzazione della viabilità per scaricare la via Ivrea dal traffico pesante di attraversamento.
- Sistemazione delle aree di sponda della Stura a parco fluviale e realizzazione di impianti sportivi e attrezzature per il tempo libero e lo svago nelle aree immediatamente retrostanti.
- Riqualificazione del quartiere di edilizia pubblica attraverso un piano organico di manutenzione straordinaria, la creazione di balconi verso cortile e la sistemazione delle aree esterne per creare un'area verde di filtro verso la strada.
- Realizzazione di un nuovo centro sociale, risistemazione del complesso scolastico e sua parziale ridestinazione.
- Sostegni all'attuazione dell'area privata di trasformazione lungo c.so Vercelli secondo tipologie edilizie compatibili, ai fini di una forte integrazione delle aree a servizio pubblico già esistenti.Ambito di c.so Grosseto Quartieri 37^ e 16^
- Organica riqualificazione del 37° quartiere ATC ricompreso tra i corsi Grosseto e Cincinnato e la strada Altessano attraverso la manutenzione straordinaria degli impianti e delle parti comuni, la riorganizzazione e la delimitazione degli spazi esterni e il miglioramento della accessibilità.
- Ridestinazione a servizi pubblici di interesse cittadino (ludoteca e cupola polifunzionale per attività sportive e spettacoli) di strutture di servizio collocate all'interno del quartiere ed attualmente inutilizzate e realizzazione di nuovi impianti sportivi.
- Chiusura dei porticati su c.so Cincinnato e realizzazione di nuove strutture per attività commerciali e artigianali di servizio alle persone ed alle imprese e per spazi di aggregazione gestiti dall'associazionismo locale.
- Riqualificazione e inserimento di attrezzature sportive e aggregative negli spazi riqualificati di C.so Cincinnato e c.so Lombardia. - Manutenzione straordinaria degli impianti, delle parti comuni (coperture, facciate, scale ecc.) e degli spazi esterni del 16° quartiere ATC collocato lungo corso Grosseto all'altezza di via Chiesa della Salute. - Ristrutturazione e riqualificazione delle attrezzature sportive (piscina) e di servizio ricomprese nel quartiere 16^.
- Riqualificazione dell'arredo e della viabilità.
- Sostegni all'attuazione degli interventi di trasformazione delle aree private a pił elevata compromissione e pił prossime ai quartieri pubblici, ai fini della loro riorganizzazione, dell'integrazione dei servizi pubblici e privati.Ambito di via Artom
- Ridisegno urbanistico, edilizio e delle destinazioni d'uso del quartiere di edilizia pubblica denominato via Artom, in due fasi:
- una prima che prevede la sostituzione degli edifici lungo la via Artom attorno ad alcuni poli di concentrazione delle nuove attività di carattere commerciale e terziario;
- una seconda che completa il ridisegno di sostituzione assicurando una pił articolata composizione sociale dell' utenza, oltrechè una totale riorganizzazione degli spazi esterni.
- Interramento parziale della via Artom e riconnessione col Parco Colonnetti anche in relazione all'incremento di traffico indotto dall'entrata in funzione del nuovo ponte sul Sangone verso Nichelino.
- Riqualificazione della sponda del Sangone e del sistema dei percorsi ciclabili e, per il Parco Colonnetti pedonalizzazione del tratto della strada Castello di Mirafiori e trasferimento degli impianti sportivi posti a sud .
- Potenziamento e compattamento, nella parte nord-est del parco, degli impianti sportivi esistenti .
- Ricollocazione in asse nord-sud tra la via O.Vigliani e il mausoleo della "Bela Rusin" (per il quale è indetto il concorso di progettazione per il Planetario) del parco lineare di Experimenta trasferito da Villa Gualino.
- Realizzazione di un centro servizi e di divulgazione, per l'insieme dei soggetti che nell'ambito del parco svolgono attività riconducibili all'area scientifico-tecnologica (CNR, Galileo Ferraris, Experimenta).
- Riqualificazione e parziale ridestinazione di strutture di servizio pubblico sottoutilizzate.
- Interventi estesi di riqualificazione degli spazi pubblici attrezzati e della viabilità interna all'edificazione ad ovest del parco.
- Realizzazione delle attrezzature di supporto e attestamento del traffico veicolare, necessarie ad una piena valorizzazione del parco Colonnetti e dell'insieme delle iniziative ed attività che vi trovano luogo.Gli interventi, complessivamente indicati dal programma in un arco temporale di 5 anni, e la loro composizione fra risorse pubbliche e private, sono quantificabili nei seguenti termini (espressi in miliardi di lire):
Via Ivrea, investimento complessivo 74, risorse PRU 12, Pubbliche altro 13, risorse private 49.
Corso Grosseto, 457, 56, 114, 287.
Via Artom, 249, 45, 117, 87.L'apporto di risorse private è collegato, per un verso, all'attuazione incentivata delle trasformazioni previste sulle aree private e, per altro verso a concessioni d'uso di aree e immobili pubblici o alla gestione di servizi pubblici. In ogni caso l'individuazione dei concessionari avverrà sulla base di una gara (consultazione pubblica) ove l'Amministrazione porrà precisi requisiti e condizioni di partecipazione.
Per quanto concerne le risorse pubbliche, si prevede l'apporto di risorse europee e ministeriali oltre che di bilancio comunale, in relazione alla quota parte ammessa a finanziamento Regionale (PRU).Torino, 28 settembre 1996
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