Anche per l'anno scolastico 1996/97 il Comune di Torino promuove con la Fondazione Cassa di Risparmio, l'Unione Industriale, l'Arcidiocesi di Torino - Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro, la Camera di Commercio, il concorso di borse di studio: "Torino- Studia".

L'iniziativa, che riguarda gli studenti delle scuole medie superiori e dell'università, era nata per l'anno scolastico 1994/95 e si ripete per aiutare le famiglie piemontesi che in questi anni non hanno potuto migliorare sufficientemente la loro situazione economica per consentire ai figli l'accesso o la continuazione agli studi.

Saranno 542 le borse di studio così suddivise:
275 borse da 2.000.000 ciascuna (di cui 13 riservati agli studenti non residenti a Torino ma sempre all'interno del territorio della nostra Arcidiocesi), rivolte agli studenti dell'Università, Politecnico, ISEF, Accademia delle Belle Arti, scuole dirette a fini speciali;
267 borse da 1.300.000 ciascuna (di cui 20 riservate agli studenti non residenti a Torino ma sempre nel territorio dell'Arcidiocesi cittadina), rivolte agli studenti delle scuole medie superiori e corsi integrativi.

La spesa complessiva che ha deliberato la Giunta è superiore ai 900 milioni ed è così ripartita tra i vari Enti che collaborano al progetto: Città di Torino: 267 milioni stanziati solo per gli studenti delle scuole medie superiori e corsi integrativi; Fondazione C.R.T. : 390 milioni per gli studenti dell'Università (tra cui il Politecnico, l'ISEF, l'Accademia delle Belle Arti, le scuole dirette a fini speciali); Unione Industriale: 78 milioni per gli studenti dell'Università; Arcidiocesi di Torino: 54 milioni, divi al 50% tra scuole medie superiori-corsi integrativi e Università, ricolti a studenti non residenti in città ma nel rimanente territorio dell'Arcidiocesi; Camera di commercio: 55 milioni per le scuole medie superiori e 56 milioni per l'Università.(A.G.)

Torino 12 dicembre 1996

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