Sportello Unico Socio Sanitario Torino

Quando la persona anziana non è autosufficiente: il percorso residenziale

A seguito del percorso di valutazione ed all’individuazione del progetto di cura residenziale, che definisce il livello assistenziale necessario per la persona anziana non autosufficiente, è possibile avviare la richiesta per accedere alle strutture residenziali.

I Presidi residenziali rappresentano la risposta territoriale a situazioni di bisogno sanitario e assistenziale di persone che, per motivi diversi, non possono essere assistite a domicilio.

Sono autorizzati al funzionamento come R.S.A. – Residenza Sanitaria Assistenziale e N.A.T. – Nucleo Alzheimer Temporaneo; all’interno della R.S.A. può essere presente il N.A.T.; ai sensi della DGR 45-4248 del 30 luglio 2012 i nuclei attualmente autorizzati come R.A.F. (Residenza Assistenziale Flessibile) dovranno essere riconvertiti in R.S.A.. Erogano interventi flessibili ed adattabili alle specifiche situazioni e sono organizzati in sei fasce d’intensità assistenziale:

  • Bassa: la fascia assistenziale a bassa intensità è rivolta ad anziani con parziale perdita di autonomia funzionale e/o motoria, con declino cognitivo lieve
  • Medio – bassa: la fascia assistenziale a medio – bassa intensità è rivolta ad anziani con modesta perdita dell’autonomia nella deambulazione, modesta compromissione cognitiva senza disturbi comportamentali
  • Media: la fascia assistenziale a media intensità è rivolta ad anziani con patologie croniche plurime associate a deficit di autonomia funzionale, a deterioramento cognitivo di grado variabile con lievi disturbi del comportamento
  • Medio – alta: la fascia assistenziale a medio alta intensità è rivolta ad anziani con patologie cronico degenerative con compromissione dell’autonomia di grado medio, associate o meno a deficit cognitivi e alterazioni comportamentali di grado lieve/moderato
  • Alta: la fascia assistenziale ad alta intensità è rivolta ad anziani con un elevato livello di non autosufficienza, ad alto rischio di scompenso e/o complicazioni, con deficit cognitivo di grado variabile, associati o meno ad alterazioni comportamentali
  • Alta intensità: la fascia assistenziale ad alta intensità incrementata è rivolta ad anziani con necessità assistenziali e sanitarie elevate, alterazioni comportamentali con necessità di alta sorveglianza o di ambiente protetto.

Le fasce d’intensità assistenziale sono individuate dall’Unità di Valutazione Geriatrica (U.V.G.) nell’ambito del progetto personalizzato, prendendo in esame:

  • l’intensità terapeutica e/o riabilitativa dell’intervento, per mantenere l’autonomia funzionale residua della persona o rallentare il suo deterioramento
  • l’intensità socio assistenziale dell’intervento, per mantenere o migliorare la sua vita sociale e relazionale.

I progetti relativi agli interventi si sviluppano, in linea generale, in un periodo di tempo medio – lungo e sono periodicamente rivisti ed adeguati in base all’evolvere dei bisogni sanitari e sociali della persona.

La permanenza nel Nucleo Alzheimer Temporaneo ha carattere di temporaneità: l’U.V.G. deve verificare periodicamente se sussista la necessità della continuazione dell’intervento o se si possa attuare il trasferimento a domicilio o in altri nuclei della residenza.

Sono previsti ricoveri temporanei e “di sollievo” nelle situazioni in cui sia temporaneamente impossibile ricevere adeguata assistenza a domicilio.

Gli elenchi di queste strutture sono consultabili e stampabili.

Elenco dei Presidi accreditati per gli anziani a Torino e in Regione Piemonte

Per maggiori informazioni sul percorso e sulle risorse residenziali consultare la rubrica dei presidi: www.comune.torino.it/pass/anziani

COME

Dal momento in cui è stato individuato dall’Unità di Valutazione Geriatrica il percorso di residenzialità il cittadino mantiene i contatti con la segreteria U.V.G. per l’identificazione della struttura e la definizione dei tempi d’ingresso.

DOVE

Le strutture sono presenti in Torino e su tutto il territorio regionale.

QUANDO

I tempi dell’inserimento possono non essere immediati, variano in relazione alla gravità del bisogno e della situazione sociale.

Nel caso di situazioni più gravi per aspetti sanitari e/o sociali possono essere seguiti percorsi d’urgenza per l’inserimento in struttura.

In attesa dell’inserimento residenziale possono essere realizzati interventi alternativi appropriati alla situazione.

COSTO

La tariffa per la permanenza in strutture socio sanitarie residenziali è composta da una quota di retta “sanitaria” (a carico della Azienda Sanitaria Locale) e da una quota di retta “socio assistenziale” (a carico del cittadino).

Su richiesta del cittadino o dei suoi familiari, l’Amministrazione Comunale valuta la situazione economica per verificare il diritto ad ottenere l’integrazione della quota di retta socio assistenziale.

Senza l’autorizzazione della A.S.L. il cittadino dovrà pagare la retta giornaliera intera.

Quando, a seguito del ricovero autorizzato, il cittadino prende la residenza all’indirizzo del Presidio, la quota sanitaria e l’eventuale integrazione comunale restano a carico degli Enti del territorio di provenienza.