Quando la persona disabile non può continuare a vivere nel proprio nucleo o presso la propria abitazione, si rende necessario l’inserimento in un servizio residenziale. Anche nel caso in cui sia la famiglia ad aver bisogno di un periodo di sollievo dai compiti di cura continuativa è prevista la possibilità di un’accoglienza temporanea della persona con disabilità in una struttura residenziale.
- Servizi di Autonomia, se l’appartamento è di proprietà della cooperativa sociale e del Comune
- Servizi di supporto all’Autonomia, se l’appartamento è di proprietà o affittato dalla persona disabile.
In tali servizi è prevista la presenza in alcune ore della giornata di educatori o di personale che aiuta nella gestione della casa.
- Gruppo Appartamento
- Comunità familiare
- Comunità di tipo familiare.
Si tratta di servizi che prevedono un’accoglienza massima di 6 persone e la presenza durante tutta la giornata di educatori o di personale assistenziale; in alcuni servizi, inoltre, è presente anche un operatore durante la notte.
Qualora le necessità di assistenza medico/infermieristica sia di livello medio/alto può infine essere previsto l’inserimento in nuclei dedicati ai disabili all’interno di Residenze Sanitarie Assistenziali.
Per maggiori informazioni sul percorso e sulle risorse residenziali:
Rivolgersi o telefonare al Servizio Sociale di riferimento
Le strutture sono presenti su tutto il territorio cittadino
Contattare il Servizio Sociale secondo gli orari indicati nell’apposita scheda “Sedi degli Sportelli Unici per le persone con disabilità”
È prevista la contribuzione da parte della sola persona disabile, escluso il nucleo familiare. Qualora i redditi della persona disabile non siano sufficienti a pagare il costo sociale della prestazione, interviene il Comune