Lunedì
13 settembre 1999 Vinicio Capossela |
"Di fango fu la mia
vita, In collaborazione con Metropolis Vinicio Capossela Vinicio Capossela nasce ad Hannover, in Germania, il 4 dicembre 1965, ma questa sua prima trasferta è solo un caso. Tornato ben presto in Italia, si iscrive e frequenta il Conservatorio, poi lo abbandona per meglio seguire la musica in luoghi più congeniali e si impiega come parcheggiatore, barista, suonatore di piano su navi, furgoni decapottabili, alberghi, night club di riviera e pub newyorkesi. E lì incontra la varia umanità che finisce per popolare il mondo del suo album di debutto, un "disco notturno di ballate malinconiche e slanci rabbiosi di euforia", come lo definisce il suo pard letterario Vincenzo Costantino. Ma andiamo con ordine: scoperto dall'attento orecchio di Francesco Guccini, Capossela viene ingaggiato dal produttore Renzo Fantini, che lo porta a firmare il suo primo contratto discografico e a realizzare, nel 1990, All'Una e Trentacinque Circa, con la complicità e la direzione musicale di Antonio Marangolo. Segue nel '91 il secondo album, Modì, titolo che si riferisce tanto all'abbreviazione del nome di Amedeo Modigliani, quanto alla traslitterazione della parola francese maudit, maledetto, quasi a mettere in bella mostra la vita bohémienne del giovane artista emiliano. Con Modì arrivano anche le prime tournée in Italia e Germania. Alcuni brani dell'album finiscono nel film Non Chiamarmi Omar di Staino e Altan (1992), in cui lo stesso Capossela interpreta una piccola parte. Dopo il successo di Su la Testa, Paolo Rossi lo vuole con sé nello spettacolo teatrale Pop e Rebelot, in tournée per tutto il '93, in cui è attore e autore di musiche dove si annidano già alcune delle canzoni che entreranno a far parte di nuovi lavori come Zampanò e Ma L'America Nel '93 Vinicio partecipa al disco dedicato dal Club Tenco al grande chansonnier russo Vladimir Visotski, intitolato Il Volo di Volodja, con il brano Il Pugile Sentimentale. Nuovo album, Camera a Sud, e lunga serie di concerti nel '94. Intanto scrive le musiche dello spettacolo teatrale Milanon, Milanin e de Il Circo per la compagnia Les Italiens di Paolo Rossi. A febbraio del '95 il bandeonista Cesar Stroscio include nel suo album Esquina una versione di Modì. A chi continua a paragonarlo a Tom Waits e Paolo Conte, Capossela non nasconde la propria insofferenza e farfuglia nomi strani: Annibal Troillo, Roberto Goyeneche, Goran Bregovic, Bana... "Di fango fu la mia
vita, C'è il tango, la danza
di sordide balere, e poi quello nobile. Un pensiero triste che
si balla
Il passo sensuale e immortalato in tutto il mondo
da grandi ballerini e magnifiche compagnie
il tango del
cinema e dell'immaginario. |
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