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26 novembre 2009

Riapre il Museo Lombroso

È pronto, apre al pubblico da venerdì 27 novembre il museo di Antropologia criminale Cesare Lombroso.
La nuova struttura, terzo tassello del Polo museale universitario dopo quello della Frutta e di Anatomia, è il risultato della cooperazione tra l'Università degli Studi, la Regione Piemonte e la Città.

Il riallestimento, che porta la firma degli architetti Massimo Venegoni e Luisella Italia, è stato realizzato in collaborazione con le Soprintendenze per i Beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico del Piemonte, archivistica per il Piemonte e la Valle d'Aosta e ai beni librari, nella stessa sede in cui fu ospitato dal 1898 al 1947.

Nell’unico museo al mondo dedicato al fondatore dell’antropologia criminale si potranno trovare preparati anatomici, disegni, fotografie, corpi di reato, scritti e produzioni artigianali e artistiche, anche di pregio, realizzate da internati nei manicomi e dai carcerati.

L’intenzione non è quella di creare un museo dell’orrore: non si tratta infatti di una sterile raccolta di strumenti di punizione e nemmeno della sequenza di violenti delitti o di grandi criminali.
Gli ideatori del nuovo spazio espositivo intendono presentare, nel centenario della morte di Cesare Lombroso, il pensiero di uno scienziato vissuto alla metà dell’Ottocento e fortemente interessato ai problemi della sua epoca.
Conosciuto in tutto il mondo grazie alla traduzione dei suoi libri più celebri, Lombroso fu al centro di un dibattito internazionale per la proposta di una radicale riforma del sistema penale e degli apparati di polizia, che esercitò un’influenza non trascurabile oltre che in Italia anche all’estero. In un suo libro si legge: “Medico da venti anni del carcere cellulare di Torino potei raccogliere una grande quantità di vasi, di orci, in cui il genio più o meno estetico, ma sempre criminoso, dell’artista, riproduceva i suoi crudeli o bizzarri od osceni propositi”.

La collezione, circa ottanta pezzi, dimostra come lo scienziato fosse attento alle caratteristiche morfologiche e psicologiche dei malviventi. Gli oggetti, tra cui anche una ricca collezione di disegni di pazienti psichiatrici, che costituisce uno dei primi esempi di studi di arte psicopatologica, saranno visibili in via Pietro Giuria 15.

Per informazioni: www.museounito.it/lombroso

[fonte: TorinoClick]

Museo Lombroso

immagine 1 Scure adoperata per l'omicidio del parroco di Emarese ed i due suoi domestici

immagine 2 Modus operandi

immagine 3 Modelli di cera delle tipologie di volto criminale

immagine 4 Museo di Antropologia criminale Cesare Lombroso

immagine 5 Orci per bere graffiti da detenuti

immagine 6 Scena da un crimine

immagine 7 Reati in Italia

immagine 8 Riproduzione dello studio di Cesare Lombroso

immagine 9 Museo di Antropologia criminale Cesare Lombroso

immagine 10 Ladro

immagine 11 Gli strumenti di Cesare Lombroso

immagine 12 Museo Lombroso

immagine 13 Armi

immagine 14 Museo di Antropologia criminale Cesare Lombroso


26 novembre 2009

World Press Photo
scatti che raccontano il mondo

Dopo il successo dell’anno scorso, ritornano a Torino le duecento fotografie di World Press Photo che saranno esposte dicembre al Museo di Scienze Naturali in via Giolitti 36 fino al 17.

Il pubblico potrà di nuovo apprezzare le immagini che rappresentano uno spaccato della nostra epoca raccontato attraverso gli eventi cruciali del nostro tempo.

Nella categoria Foto dell’anno il vincitore è stato l’americano Anthony Suau che ha immortalato un ufficiale armato del dipartimento della Contea di Cuyahoga intento a far sgomberare una casa in esecuzione di sfratto esecutivo per il pignoramento dei beni a seguito di ipoteca.

L’edizione del 2009 ha visto la partecipazione di 5.508 fotografi, di cui sei sono italiani, in rappresentanza di 124 paesi.
Tra i reporter di casa nostra spicca sicuramente il torinese Paolo Verzone che da anni risiede in Francia e collabora con molte riviste in tutto il mondo.
Il premio World Press Photo rappresenta uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del fotogiornalismo.
Una giuria di esperti, ogni anno, sceglie le immagini più significative che vengono suddivise in dieci categorie tematiche.

Le foto premiate vengono esposte in 66 prestigiosi musei e gallerie in tutto il mondo o in luoghi significativi come il Palazzo delle Nazioni Unite a New York con l’unico vincolo che vengano esposte senza alcuna censura.

Sarà possibile visitare la mostra il lunedì e martedì dalle 10.30 alle 19.30, il mercoledì e la domenica dalle 10.30 alle 21.30, giovedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 23. Lunedì 7 e martedì 8 dicembre l’accesso sarà dalle 10.30 alle 21.30.
Il biglietto d’entrata costa 6 euro e tutte le informazioni sulla mostra sono contenute nel sito www.worldpressphoto.org

[fonte: TorinoClick]

immagine copertina

World Press Photo 09

immagine 1 Sung Nam-Hun - Ritratti, 3° premio foto singole

immagine 2 World Press Photo 09

immagine 3 World Press Photo 09

immagine 4 Kacper Kowalski - Arte e spettacolo, 2° premio reportage

immagine 5 Un momento della presentazione della mostra

immagine 6 World Press Photo 09

immagine 7 Jerome Bonnet - Ritratti, 2° premio foto singole

immagine 8 World Press Photo 09

immagine 9 Anthony Suau, World Press Photo dell'Anno 2008

immagine 10 World Press Photo 09


26 novembre 2009

Nuova illuminazione per Vittorio Emanuele II

Come anticipato nel numero del fotoblog del 24 novembre una nuova illuminazione permanente è stata realizzata dall'artista Richi Ferrero per dare un’immagine rinnovata al monumento per antonomasia dei torinesi.

immagine copertina

Nuova illuminazione per Vittorio Emanuele II

immagine 1 La nuova luce sul Re di Fiori

immagine 2 La nuova luce sul Re di Fiori


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