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La statua dedicata a Vittorio Emanuele II che si trova all’incrocio tra il corso omonimo e corso Galileo Ferraris, giovedì 26 novembre riavrà la sua luce.
Saranno l’illuminazione permanente e l’installazione temporanea dal titolo Re di Fiori, realizzate entrambe dal creativo Richi Ferrero, a dare un’immagine rinnovata al monumento per antonomasia dei torinesi.
A eseguire l’opera dedicata al primo re d’Italia e voluta dal figlio
Umberto I, fu l’architetto genovese Pietro Costa, vincitore del concorso
nel 1879. L’autore del complesso scultoreo ha utilizzato materiali diversi.
La figura del monarca, che si erge maestosa in cima al monumento e quelle allegoriche
della Libertà, la Fratellanza, l’Unità e il Lavoro, alla
base, sono in bronzo.
Le quattro colonne doriche su cui poggia il re sono in granito rosa di Baveno
e lo zoccolo in granito grigio di Balma.
Inaugurata con grandi festeggiamenti il 9 settembre 1899, l’opera raggiunge
la considerevole altezza di 38 metri.
Più di un secolo dopo il monumento esalta la sua bellezza notturna attraverso
la coreografica luce permanente studiata ad hoc dall’artista torinese con
la collaborazione di Iride Servizi e il finanziamento della Città.
Lo scenografo della luce ha posizionato, accanto alla corona di platani che circonda largo Vittorio Emanuele II, dieci potenti riflettori che proiettano luce calda e fredda. Oltre all’illuminazione della statua, Ferrero “mette in scena” un provocatorio intervento floreale. Si tratta di un allestimento dal titolo Re di Fiori visibile fino al 23 gennaio. Cinquemila rose di stoffa colorate sono già state collocate sul “morbido” tappeto in bronzo dove poggia i piedi l’imponente Vittorio Emanuele II.
Così Richi
Ferrero commenta la sua installazione: “I festeggiamenti si avvicinano,
centocinquant’anni dell’Unità d’Italia, se ne parla,
si organizza e si progetta, la città si prepara. Manca poco più di
un anno all’inizio delle celebrazioni e quasi un anno è appena trascorso
tra non poche incertezze e polemiche nazionali sui dove, quanto e perché.
Torino fa i suoi passi e i suoi gesti e intanto il Re si presenta.
Re di Fiori è un gesto garbato e pacifista, certamente vistoso ma anche
una dignitosa provocazione”.
Re di Fiori, i cui costi sono a carico della Gagliardi Art System Gallery, sarà inaugurata giovedì 26 novembre alle ore 18 in contemporanea all’apertura, nella galleria Gas di corso Vittorio Emanuele II 90, della personale di Richi Ferrero Luce Nera, presentata da Francesco Poli.
[fonte: TorinoClick]
Vittorio vestito di fiori (e di luce)
immagine 1Richi Ferrero
immagine 2Richi Ferrero, Fiorenzo Alfieri e Pietro Gagliardi
immagine 3I tracciati luminosi di Richi Ferrero
immagine 4Luce Nera di Richi Ferrero
immagine 5Luce Nera di Richi Ferrero
immagine 6Luce Nera di Richi Ferrero
immagine 7I tracciati luminosi di Richi Ferrero
immagine 8Vittorio vestito di fiori
immagine 9La statua dedicata a Vittorio Emanuele II
immagine 10Re di Fiori
immagine 11Re di Fiori
immagine 12Re di Fiori, 38 metri sopra il cielo