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E’ toccato agli studenti della Scuola universitaria interfacoltà di Scienze Motorie (Suism) aprire la cerimonia ufficiale di inaugurazione dei XXX Campionati europei indoor di atletica leggera Torino 2009.
Prima una serie di giochi con grandi sfere gialle, poi la tradizionale sfilata delle bandiere dei quarantacinque Paesi che prendono parte all’evento e, infine, passi danza con accenni a ritmi di tango e rock&roll.
In mezzo
i discorsi ufficiali pronunciati dal presidente della Fidal, Franco Arese,
da Hansjorg Wirz, presidente della Eea, la federazione europea di atletica
leggera, e quello del sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, al quale è spettato
il compito di annunciare l’apertura della competizione continentale.
“Per dirla con il linguaggio dell’atletica – ha detto
Chiamparino nel suo discorso – è
giunto il momento di alzarsi dai blocchi di partenza e dare il via alle
sfide sportive.
Sono convinto – ha aggiunto
– che saranno tre giorni di gare capaci di entusiasmare le migliaia
di persone presenti sulle tribune dell’Oval”.
A proposito dell’impianto scelto per ospitare l’appuntamento con l’atletica europea, Chiamparino ha ricordato che la struttura, fin dalle Olimpiadi invernali del 200- 6, per i quali è stata concepita, ha dimostrato di essere all’altezza di grandi manifestazioni sportive”.
Un accenno del sindaco è andato anche alla passione e all’essere buoni intenditori dei torinesi per la regina tra le discipline sportive. “Torino – ha sottolineato Chiamparino – saprà creare le condizioni ideali per gareggiare, trasmettendo agli atleti il calore e la passione del suo pubblico.
Gli sportivi sono qui competenti perché nel capoluogo piemontese la tradizione di questo sport ha radici profonde”. Assegnate nel pomeriggio già le prime medaglie, quelle del lancio peso femminile, dei 60 metri ostacoli uomini e donne, e del pentathlon femminile.
Informazioni aggiornate su gare e risultati sul sito www. torino2009.org .
[fonte: TorinoClick]
Torino 2009: Europei indoor di atletica leggera
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2Le bandiere dei paesi partecipanti
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3Hansjorg Wirz, Franco Arese e Sergio Chiamparino aprono gli europei indoor di atletica
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4Lo spettacolo degli studenti della
Scuola universitaria interfacoltà
di Scienze Motorie (Suism)
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5Lo spettacolo degli studenti della Scuola universitaria interfacoltà di Scienze Motorie (Suism)
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6Welcome to Torino
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7L'arco olimpico
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8Le
batterie dei 60m ostacoli donne
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9Le bandiere dei 47 Paesi che parteciperanno alla competizione continentale
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10La
pentatleta lettone, Aiga Grabuste
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11La
prima semifinale dei
60m ostacoli maschili
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12La
caduta dell'atleta tedesco Helge Schwarzer
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13Damien Broothaerts, Belgio
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14La
seconda semifinale dei 60m ostacoli maschili
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15La
prova del salto in lungo della pentatleta Sonja Kesselschläger
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16La
fase finale del salto di Antoinette Nana Djimou
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17Il
testa a testa fra le atlete Savinova e Meadows nella prima serie
degli 800m femminili
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18La
prova nel lungo dell'italiana Francesca Doveri
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19La
seconda serie degli 800m femminili
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20Salto
in alto donne
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21Salto
in alto uomini. L'azzurro Nicola Ciotti
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22Salto
in alto femminile. Kristina Gadschiew, Germania
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23Assunta Legnante, lancio del peso
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24L'atleta norvegese Cathrine Larslsen fallisce il salto a 4,25m
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25Il
disappunto della norvegese Larslen
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26Salto
in alto uomini. L'azzurro Filippo Campioli
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27Assunta Legnante, lancio del peso
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28L'Oval
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29I
1.500m femminili
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30La russa Darya Safonova ai blocchi di partenza dei 400m
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31Daniela Reina al termine della prova sui 400m
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32Salto triplo. Liane Pintsaar, Estonia
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33La
prima semifinale dei 400m maschili
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34Salto Triplo. Anastasiya Taranova-Potapova, Russia
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35Claudio
Licciardello approda alla finale dei 400m
Il 6 e il 7 marzo, alla vigilia della Festa della Donna, Regione Piemonte con
la collaborazione della Città di Torino e della di Provincia di
Torino "mette in piazza" un problema sociale che è poco
conosciuto dall'opinione pubblica, ma che coinvolge milioni di persone.
Trecento sagome femminili di colore viola e bianco, ad altezza e grandezza naturale,
riempiono l'intera piazza San Carlo e hanno il compito di far emergere dal silenzio
le storie vere, raccolte con la collaborazione delle forze dell'ordine, dei servizi
e delle associazioni, di donne che in Italia hanno subito abusi, percosse, vessazioni
e ricatti economici e psicologici fra le mura della propria casa.
L'evento dal titolo "Voci nel Silenzio" è, in assoluto, il primo
in Italia sul tema della violenza domestica ad avere una dimensione e un impatto
popolare.
L'iniziativa, che si rivolge innanzitutto ai giovani, parte a inizio marzo da
Torino per toccare, nel corso dell'anno, gli altri capoluoghi di Provincia e
per concludersi il prossimo 25 di novembre, in concomitanza con la Giornata internazionale
per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Secondo i dati stimati dall'lstat a livello nazionale, il 32% delle donne ha subito almeno una volta, durante la propria esistenza, una violenza fisica o sessuale, il 70 % degli stupri è opera del partner e il 96% delle vittime non denuncia gli aggressori.
In piazza San Carlo, accanto alle sagome, sono allestiti per due giorni pannelli informativi e sono distribuiti materiali di approfondimento. La giornata di venerdì 6 marzo e la mattina del 7 sono dedicate alle scuole e agli enti di formazione: più di 800 studenti e studentesse hanno la possibilità di svolgere percorsi guidati in piazza, di partecipare al laboratorio "Le voci dell'impegno" e ad attività di auto-immedesimazione sul tema.
Il sabato pomeriggio il laboratorio invece è aperto al pubblico e chiunque lo desideri può prenotare un colloquio gratuito con personale esperto che ogni giorno lavora sul campo per aiutare le vittime di abusi domestici ad uscire dalla spirale di violenza.
Sia venerdì 6 che sabato 7 marzo è possibile "ascoltare le voci nel silenzio" grazie ad una maratona di letture a cui prendono parte anche tutte le istituzioni locali. Le maratona è stata avviata dall'assessore regionale alle Pari Opportunità Giuliana Manica; seguita dall’Assessore alle Politiche per le pari opportunità della Città di Torino, Marta Levi. E’ stata poi la volta di Paolo Padoin, Prefetto di Torino e del giornalista Corrado Augias. Nelle foto anche la lettura del Presidente della Provincia, Antonio Saitta.
L'iniziativa Voci nel Silenzio s'ispira liberamente al Format "Silent
Witness - Testimoni Silenziose", nato nel 1990 negli USA per iniziativa
di un gruppo di artiste e scrittrici. Con l'intento di sensibilizzare
l'opinione pubblica e le istituzioni sulla violenza domestica, furono
esposte 26 sagome rosse ciascuna delle quali riportava il nome e la storia
di una delle donne morte negli USA nel 1990 a causa degli abusi subiti
fra le mura di casa.
L'iniziativa della Regione Piemonte trae spunto dal Format internazionale,
innovandone i contenuti.
Alla denuncia delle morti per violenza domestica, ripresa dal Format
ed esposta sulle sagome viola, "Voci nel silenzio" affianca
le storie "bianche" di donne sopravvissute grazie all'aiuto
dei servizi e delle forze dell'ordine.
Voci nel Silenzio, la violenza nega l'esistenza
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2Voci
nel Silenzio
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3Voci
nel Silenzio
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4Piazza
San Carlo
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5Le sagome in piazza San Carlo
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6Le
sagome in piazza San Carlo
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7Voci
nel Silenzio
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8Torello, la mascotte dei campionati europei di Torino 2009
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9Le bandiere dei 47 Paesi che parteciperanno alla competizione continentale
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10Voci
nel Silenzio: chi ha resistito e chi non ce l'ha fatta
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11Mani
di solidarietà
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12I
pannelli con i rapporti sulla violenza sulle donne
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13Voci
nel Silenzio
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14Voci
nel Silenzio
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15Giuliana
Manica, Assessore regionale alle pari opportunità
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16Marta
Levi, Assessore alle Politiche delle pari opportunità della Città di Torino
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17Voci
nel Silenzio
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18Il
giornalista Corrado Augias
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19Antonio
Saitta, Presidente della Provincia di Torino